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SAN MARZANO IL SINDACO CHIAMA NUOVAMENTE IN CARICA REGIONE, ARPA, ASL E PROVINCIA
Puzza dalla discarica Borsci vuole chiarezza
• SAN MARZANO. Il sindaco Giuseppe Borsci non ci sta. Dopo aver chiesto inutilmente, tramite lettera, al presidente della Regione, al prefetto, all’Arpa, all’Asl, alla Provincia, e al Comune di Grottaglie di conoscere le cause dei cattivi odori che contrassegnano l’area a ridosso del terzo lotto della discarica Ecolevante, prende di nuovo carta e penna per rilanciare la sua richiesta di chiarimenti.
«Torno a sollecitare l'attenzione delle istituzioni competenti - scrive Borsci - sui cattivi odori provenienti dalla discarica ubicata in contrada La Torre-Caprarica, nell'agro del Comune di Grottaglie, gestita dalla società Ecolevante Spa. Detto impianto, come ho già avuto modo di segnalare lo scorso 28 agosto, insiste a poche centinaia di metri dal territorio del Comune di San Marzano e, in particolare, dal Santuario Madonna delle Grazie, luogo di culto e di pellegrinaggio per migliaia di fedeli, oltre che di ritrovo per i cittadini di San Marzano e per i forestieri. Le segnalazioni riguardanti i cattivi odori si sono moltiplicate negli ultimi giorni e diversi amministratori comunali hanno in effetti potuto constatare direttamente che la zona del Santuario, distante poche centinaia di metri dalla discarica, è spesso invivibile proprio a causa della presenza di cattivi e fastidiosi odori. Ho appreso peraltro dalla stampa che una centralina di monitoraggio posizionata dall'Arpa Puglia avrebbe rilevamento lo sforamento degli indici, a ulteriore conferma della situazione diventata ormai insostenibile».
Il primo cittadino ricorda che «l’Ammi - nistrazione Comunale di San Marzano ha sempre ed in tutte le sedi dichiarato la sua contrarietà all'entrata in esercizio della discarica in questione, tanto da risultare parte civile nel processo che dal prossimo 5 ottobre vedrà comparire come imputati dinanzi al Tribunale di Taranto il rappresentante legale della Ecolevante Spa ed un dirigente della Provincia di Taranto, imputati per abuso d'ufficio riguardo l'iter seguito per la concessione delle autorizzazioni alla costruzione della discarica e alla sua entrata in esercizio» e sottolinea la sua «personale amarezza nel constatare l'assenza di alcun riscontro alla mia missiva precedente e che, anzi, i rilievi effettuati dall'Arpa siano stati portati a mia conoscenza unicamente attraverso un articolo di giornale e non in forma diretta e ufficiale. Ribadisco a tutti gli enti competenti che l'Amministrazione Comunale di San Marzano intende quanto prima conoscere, anche e soprattutto dall'azienda Ecolevante che gestisce l'impianto per lo smaltimento di rifiuti speciali, l'origine dei cattivi odori che imperversano sul suo territorio, i possibili e necessari rimedi, ed essere coinvolta in maniera diretta nelle attività di monitoraggio sull'impianto in questione che gli enti preposti stanno compiendo ed intendono effettuare per evitare danni all'ambiente e alla salute dei cittadini, ribadendo la necessità di attivare un tavolo di controllo permanente al quale sia chiamato a partecipare anche un nostro rappresentante».
MIMMO MAZZA (La Gazzetta di Taranto, p.IX)
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