Della molto probabile incompetenza e assoluta mancanza di trasparenza del direttivo AMIU e consulenti non abbiamo mai fatto mistero su questo blog.
Un'azienda che si vanta di aprire un inceneritore nella città più inquinata d'Italia e che si caratterizza da sempre per essere la coda delle code nella raccolta e gestione dei rifiuti non gode di alcuna credibilità e tantomeno della fiducia dei cittadini che pagano le tasse sui rifiuti più alte d'Europa!
Adesso proclamano la differenziata porta a porta "sperimentale", in una conferenzina sottobanco annunciata ai media "un paio" d'ore prima.
Ad augurargli il fallimento saremmo degli stolti perchè abbiamo a cuore il futuro della città, e ci auguriamo che si parta prima possibile (ricordiamo che questa "sperimentazione" fu annunciata come imminente più di un'anno fa... tempi biblici!).
Ma a bersi tutte le chiacchiere del monologo solitario di Pucci & co. non è per noi!
Ad esempio: che fine fa tutto il materiale raccolto? come viene riprocessato? e perchè ancora con i bidoni multimateriale (ricordiamo che plastica e carta sono un bocconcino ghiotto per inceneritori!!!)? E poi, in una città dove la temperatura media è di 24 gradi e dove per otto mesi fa un gran caldo, come si può pensare di costringere i cittadini a tenersi l'organico (scorze di frutta e di cozze, avanzi di cibo, lische di pesce, frattaglie di carne, ecc...) in casa per due giorni???
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