mercoledì 2 settembre 2009

La marcia delle pecore invade il Comune!!!

Qualcosa si inizia a muovere.
Il territorio e le sue vocazioni millenarie finalmente rivendicano i loro diritti di esercitare mestieri antichi, sani e rispettosi della natura contro il disastro del mostro d'acciaio e dei suoi miopi sostenitori.
E noi siamo con gli allevatori!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Qualora dovesse esserci un'altra MANIFESTAZIONE a Taranto come quella del 29 novembre 2008, IN TESTA DEVONO ANDARE LE PECORE SUPERSTITI E I LORO PASTOR E NON I POLITICI!!!

coxta ha detto...

Il comitato per taranto con il gruppo "mò avaste", per voce di un suo membro, in occasione di quella manifestazione, sollecitò i politici ad evitare il teatrino della marcia e di andare a lavorare per il bene dei cittadini.
Qualcuno ci accusò di demagogia ma sapevamo che erano stati in molti a storcere il naso per quella presenza impertinente a coprire cittadini e bambini in marcia per il proprio futuro.
Pochissimi sanno che per quella marcia il Comitato contattò gli allevatori per portare le pecore in città. Ma la prefettura e gli enti pubblici negarono l'autorizzazione al trasporto degli animali e alla loro marcia...
Certo sarebbe un bell'effetto se questi poveri agnelli sacrificati in nome del profitto di una famiglia bresciana potessero anche loro farsi vedere...

Anonimo ha detto...

Oltre 20 anni fa i contadini francesi del Larzac portarono le pecore a pascolare sotto la Torre Eiffel per protestare contro l'ampliamento dei poligoni di tiro che avrebbero distrutto i loro pascoli. E vinsero.
Per la prossima volta, ogni masseria manda una macchina con una pecora e si scarica all'inizio del corteo, dal numero degli allevatori colpiti si costituisce subito un gregge senza tanti se e ma. Svegliamoci perbacco! Innanzitutto si organizzi subito un incontro specifico solo per gli allevatori, entro settembre!