Qualcosa si inizia a muovere.
Il territorio e le sue vocazioni millenarie finalmente rivendicano i loro diritti di esercitare mestieri antichi, sani e rispettosi della natura contro il disastro del mostro d'acciaio e dei suoi miopi sostenitori.
E noi siamo con gli allevatori!
3 commenti:
Qualora dovesse esserci un'altra MANIFESTAZIONE a Taranto come quella del 29 novembre 2008, IN TESTA DEVONO ANDARE LE PECORE SUPERSTITI E I LORO PASTOR E NON I POLITICI!!!
Il comitato per taranto con il gruppo "mò avaste", per voce di un suo membro, in occasione di quella manifestazione, sollecitò i politici ad evitare il teatrino della marcia e di andare a lavorare per il bene dei cittadini.
Qualcuno ci accusò di demagogia ma sapevamo che erano stati in molti a storcere il naso per quella presenza impertinente a coprire cittadini e bambini in marcia per il proprio futuro.
Pochissimi sanno che per quella marcia il Comitato contattò gli allevatori per portare le pecore in città. Ma la prefettura e gli enti pubblici negarono l'autorizzazione al trasporto degli animali e alla loro marcia...
Certo sarebbe un bell'effetto se questi poveri agnelli sacrificati in nome del profitto di una famiglia bresciana potessero anche loro farsi vedere...
Oltre 20 anni fa i contadini francesi del Larzac portarono le pecore a pascolare sotto la Torre Eiffel per protestare contro l'ampliamento dei poligoni di tiro che avrebbero distrutto i loro pascoli. E vinsero.
Per la prossima volta, ogni masseria manda una macchina con una pecora e si scarica all'inizio del corteo, dal numero degli allevatori colpiti si costituisce subito un gregge senza tanti se e ma. Svegliamoci perbacco! Innanzitutto si organizzi subito un incontro specifico solo per gli allevatori, entro settembre!
Posta un commento