Rendiamo obbligatoria l'etichettatura di origine dei prodotti lattiero-caseari per una filiera tutta agricola e tutta italiana. Difendiamo la trasparenza. Domani raccolta firme davanti agli ipermercati pugliesi. Latte 'alta qualità' a 0,98 euro al litro in Via Sparano a Bari.
Un vero e proprio mercato parallelo di cagliate e paste filate, di latte UHT sterile e polveri di latte e caseinati, che 'inquina' quello del latte pugliese, inganna il consumatore, e toglie all'economia zootecnica regionale oltre 90 milioni di euro.
E la Coldiretti Puglia - a partire da domani 12 maggio 2009 - propone ai cittadini-consumatori una petizione popolare per la sottoscrizione di una proposta di legge per l'indicazione obbligatoria in etichetta dell'origine del prodotto agricolo utilizzato per la produzione dei prodotti lattiero-caseari tipici e tradizionali regionali.
La Coldiretti Puglia chiede ai consumatori di sostenere così la battaglia contro l'inganno dei prodotti lattiero-caseari imposti sugli scaffali della distribuzione organizzata senza indicazione obbligatoria dell'origine.
Saranno distribuiti volantini esplicativi delle ragioni della manifestazione e raccolte le firme dei cittadini-consumatori davanti all'ipermercati: Auchan Taranto e Ipercoop Taranto.
Il mercato lattiero-caseario conta su una produzione nazionale di 110.000.000 quintali, con un import pari a 86.000.000 quintali.
In Puglia la produzione è di 3.476.000 quintali di latte e l'import è pari a 1.563.339 quintali, costituito, oltre che dal latte trattato a lunga conservazione, prevalentemente da prodotti semi-lavorati: cagliate, polvere di latte, caseine, caseinati e altri.(viniesapori)
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