Nella provincia più inquinata d’Italia, a Taranto, i controlli sulle emissioni di diossine, per cui è stata approvata una legge apposita, potrebbero saltare.
A denunciarlo è il dott. Giorgio Assennato, direttore dell’Arpa Puglia - l’agenzia regionale di protezione ambientale - durante il convegno “Brindisi e Taranto - città dei veleni” organizzato dall’Upi (Unione Provincie Italiane) che si è tenuto nel salone di rappresentanza di Palazzo di Governo a Taranto.
Sede inadeguata, mancanza di mezzi e di risorse, assunzioni bloccate: queste le criticità della situazionepugliese, per cui l’Arpa Puglia può contare di soli 18 milioni di euro, a fronte dei 53 milioni di Euro dell’Arpa Toscana: un grave paradosso. (Radio Popolare Salento)
Nessun commento:
Posta un commento