Lettera del Comitato per Taranto
All'attenzione del Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, e della Giunta Regionale,
Oggetto: Sullo stato di evidente criticità in cui versa l'Arpa Puglia. Un appello a sostenere l'Agenzia Regionale, mettendo a disposizione più mezzi e risorse.
In occasione del convegno “Brindisi e Taranto- città dei veleni" organizzato dall’Upi (Unione Province Italiane) nelle giornate dal 12 al 14 maggio, il Comitato Per Taranto è venuto a conoscenza delle gravi difficoltà in cui versa l’ARPA.
Lo stesso direttore generale dell’ARPA Puglia dott. Giorgio Assennato ha evidenziato diverse criticità imminenti come la scadenza dei contratti di lavoro, assunzioni bloccate per i vincoli posti dall’ultima finanziaria, scarsità di risorse economiche: solo 18 milioni di euro di cui dispone l’Arpa Puglia a fronte dei 53 milioni di cui può invece disporre l’Arpa Toscana.
La stessa legge regionale sulla diossina che prevede i controlli giornalieri, sia pure nelle sole otto ore diurne è a rischio per l’impossibilità di operare da parte dell’Arpa.
Una città come Taranto gravata da seri problemi ambientali non può permettersi di abbassare la guardia: ce lo impongono le morti e le varie malattie in continuo aumento tra i nostri concittadini.
Il monitoraggio e il controllo sono indispensabili per prevenire i disastri che sono stati compiuti negli scorsi decenni e che negli ultimi tempi sono emersi facendo conoscere Taranto come la città più inquinata d'Europa.
E' un impegno che la Regione e le istituzioni locali devono assolutamente assumersi per coerenza verso quanto fatto e propagandato finora in termini di prevenzione e lotta all'inquinamento mortale.
Il Comitato per Taranto chiede alla Regione, sapendo che possiede la sensibilità opportuna per poterlo fare, il massimo impegno possibile dando modo all’ARPA di poter lavorare sul territorio tarantino per poter monitorare tutti gli agenti inquinanti.
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