mercoledì 6 maggio 2009

I corrotti a casa e i cittadini in tribunale!

C'è chi svende il territorio e la gente che è chiamato a governare
c'è chi traffica con la salute e la vita delle persone
c'è chi dissangua i conti pubblici e indebita le amministrazioni
c'è chi si fa "sponsorizzare" e poi rende favori
c'è chi se ne frega e chiude tutt'e due gli occhi per gli "amici"
c'è chi si preoccupa di sistemare i parenti
c'è chi affida la governance agli ignoranti e alle veline
c'è chi fa passerella riempiendosi la bocca e le tasche di ambiente
...liberi tutti e anche omaggiati!

Quando però una libera cittadina presenta un esposto per rendere pubblici fatti strani e mettere i funzionari dello Stato in condizione di tutelare i diritti di tutti, allora, implacabilmente, la scure della giustizia si abbatte per "colpire esemplarmente tanto irriverente ardore".

Il Comitato per Taranto si unisce a Peacelink nel sostere la professoressa Etta Ragusa e Vigiliamo per la Discarica in questa lotta giudiziaria per il diritto alla cittadinanza attiva e partecipativa. Un compito fino ad oggi svolto con gratuità, onestà e grandissimo senso civico.

Ecco il comunicato stampa di Peacelink

La professoressa Etta Ragusa, coordinatrice di "Vigiliamo per la discarica" (Grottaglie), è stata rinviata a giudizio per le ragioni esposte su vigiliamoperladiscarica.it
Il 7 maggio 2009 alle 9 presso il Tribunale di Taranto in via Marche, nell’aula D al piano terra, si svolgerà l’udienza pubblica.
PeaceLink esprime la propria solidarietà a Etta Ragusa.
Come animatrice del movimento ambientalista è stata un riferimento certo e affidabile. E' conosciuta anche a livello internazionale per il suo impegno nonviolento nella risoluzione dei conflitti e per la sua instancabile azione di operatrice di pace.
Ha collaborato con la magistratura con una costante azione di informazione e con l'invio di dettagliati esposti che hanno evidenziato le criticità ambientali e di legalità in cui versa la provincia jonica.
Non è un buon segnale il rinvio a giudizio di una persona che è esempio di cittadinanza attiva per tanti cittadini che la stimano. Ecco perché PeaceLink la sostiene e la appoggia con assoluta convizione.
Prof. Alessandro Marescotti, Presidente di PeaceLink

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