venerdì 1 maggio 2009

COMUNICATO STAMPA: SOLIDARIETA' AL CLORO ROSSO

A seguito dei gravissimi fatti della scorsa notte, il Comitato per Taranto esprime tutta la sua solidarietà ai ragazzi e alle ragazze del Cloro Rosso.
I cittadini di Taranto, oggi, hanno il dovere di condannare fermamente ogni atto di chi, per tutelare i propri interessi criminali, non esita a sparare. Per colpire chi, in questi mesi, ha contribuito a colmare una gravissima carenza socioculturale di questa città: carenza che, negli ultimi anni, ha reso Taranto terreno fertile per mafie e inquinatori.
In una città in cui, anno dopo anno, abbiamo assistito al saccheggio del "pubblico", dal denaro allo spazio, non possiamo che riconoscere come necessari il lavoro e gli sforzi per far rivivere ciò che era abbandonato e per offrire alla comunità luoghi di scambio di idee, informazioni e proposte.
In particolare, il Comitato per Taranto e il Cloro Rosso hanno spesso collaborato nell'organizzazione di eventi di sensibilizzazione sulle problematiche ambientali e, siamo convinti, le pistole non fermeranno questa intesa.
Invitiamo, inoltre, il Sindaco e le autorità a fare in modo che questo gravissimo atto non sia un pretesto per privare nuovamente la città di un "luogo pubblico" e che il lavoro possa continuare senza che nessuno debba sentire a rischio la propria vita.

il Comitato per Taranto

La cronaca dell'accaduto su Tarantosociale
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2 commenti:

GABBA GABBA ha detto...

Esprimiamo la massima solidarieta ai compagni del Cloro Rosso,
quello che è successo ci deve far riflettere in quanto non è stato solo un attacco al C.S.A.O.,
ma la chiara espressione della realtà in cui Taranto da anni ormai vive.
Siamo stanchi di dover lottare ogni giorno contro queste persone prive di rispetto per
gli altri, che vivono come parassiti alle spalle della brava gente, intimidendo chi si
sbatte per cambiare questa situazione insostenibile con la prepotenza e con l'uso delle armi.
Un abbraccio a Riccardo vittima di questa "cultura malavitosa".

Circolo ARCI GABBA GABBA

marcello caracciolo ha detto...

il vile atto di sangue in danno di inermi ragazze e ragazzi, liceali, universitari, laureati, operai della nostra città merita di essere discusso con urgenza nel prossimo Consiglio Comunale.Non è più possibile tollerare la "provvisorietà" di un centro sociale che ha il grande merito di aver realizzato a Taranto uno dei pochi spazi autogestiti per l'aggregazione di giovani desiderosi di condividere diverse eperienze culturali, dalla musica al cinema dalle problematiche ambientali al carovita e tanto altro ancora.Sono i nostri figli, privati di spazi di aggregazione,del diritto allo studio perchè sempre più appannaggio per pochi ricchi,del lavoro e delle speranze più semplici, quelle che ti permettono di avere progetti di sognare, di amare senza la paura di creare una famiglia.Hanno sparato su tutti noi,sui nostri figli...Che questo 1° maggio segni per sempre il risveglio delle nostre coscienze perchè è oramai dimostrato che "il sonno della mente genera MOSTRI"..