sabato 16 gennaio 2010

Altamarea vigila sull'Ilva

Comunicato stampa

In merito al comunicato stampa diramato da Ilva Spa giovedì 14 gennaio 2010 e relativo alla inaugurazione del nuovo impianto di depolverazione riteniamo opportuno e doveroso fare alcune considerazioni.
L'atteggiamento di Altamarea non vuole essere "distruttivo" ma unicamente volto alla ricerca di chiarezza.
Non ci uniamo al coro di elogi da più parti sollevato in merito alla predetta inaugurazione in quanto riteniamo che, laddove venga confermata la funzionalità del nuovo impianto, quest'ultimo rappresenti un diritto per tutti i cittadini di Taranto e Provincia e non un gentile omaggio.
Crediamo che la "sfiducia" nostra e di chi ha a cuore le sorti ambientali e la salute dei tarantini derivi da decenni di decisioni prese senza criterio e in maniera unilaterale a danno del nostro territorio.
Laddove la qualità e funzionalità del nuovo impianto venga confermata ne prenderemo atto con compiacimento, restando comunque in attesa di risposte tutt'ora inevase circa le questioni ancora in sospeso come ad esempio il campionamento in continuo così come previsto dall'art. 3 della Legge Regionale antidiossina.
Dobbiamo tuttavia constatare che alle 14.41 del 15 Gennaio 2010 si sono verificate nuove emissioni anomale, di tipo non convogliato, che fuoriuscivano dalla campata dell'Acciaieria 2 di Ilva inaugurata solo 24 ore prima.
Come mai tali emissioni anomale non sono state intercettate dai convogliatori e dai sistemi da poco installati?
Rinnoviamo la nostra disponibilità ad un costruttivo incontro tecnico con Ilva così come con Eni e Cementir.
Altamarea continuerà a mantenere alto il livello di attenzione come la coscienza civica della Città di Taranto richiede numerosa e a gran voce.
Annunciamo sin da ora che proporremo come modello di "relazioni" quello realizzato a Brescia dove gli Enti Locali e la Provincia, raccogliendo le istanze ambientaliste hanno istituito un apposito Osservatorio di cui fanno parte Alfa Acciai, Cittadini,
Amministratori pubblici ed Arpa che, mensilmente, condivide tutti i dati sui controlli ambientali, compresi quelli sulla diossina.

Di questa nostra ultima proposta daremo ampia informativa in un prossimo comunicato.

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