Comunicato dei Disoccupati organizzati Slai Cobas per il sindacato di classe
Taranto 26 gennaio 2010: assedio al Comune. Disoccupati e cariche poliziesche
Giornata di lotta pesantissima oggi a Taranto per iniziativa dei disoccupati organizzati dello slai cobas per il sindacato di classe
La lotta era appena terminata con il blocco dei camion dell’Amiu a mezzanotte di ieri, quando a mezzogiorno di oggi è cominciato il presidio al Comune; poliziotti e carabinieri in assetto antisommossa per impedire una nuova occupazione del Comune, portoni del Comune sbarrati - con inevitabile disagio anche degli impiegati praticamente sequestrati dal blocco delle forze dell’ordine. Sindaco Stefano latitante- notizie dalla Regione niente, eppure in piena campagna delle primarie lo scorso giovedì Vendola e Stefano si erano guadagnati gli applausi dei disoccupati organizzati, che avevano invaso anche questa manifestazione, dicendo che lunedì il piano sarebbe stato pronto e sarebbe pervenuto agli organi competenti: provincia, ato, comune, amiu per la sua realizzazione. Il piano è quello della raccolta differenziata porta a porta, piano pilota per Taranto finanziato con ulteriori fondi, e siamo a 4 milioni di euro, per dare occupazione ai disoccupati organizzati- lo slai cobas sostiene lavoro per 200 disoccupati- con un piano per tutta la città; il piano parla di una 80 di lavoratori impiegati in alcuni quartieri ... purchè si parta ma lunedì il piano non è arrivato e neanche questa mattina, la tensione è cresciuta, il numero dei disoccupati anche , l’assedio si è fatto insistente; un disoccupato è salito su un cornicione del balcone minacciando di buttarsi - ma la situazione non si è sbloccata, vi sono state piccole cariche tutte respinte- dopo pochi minuti i disoccupati si ricompattavano e rilanciavano l’assedio il Sindaco non si fa vedere e fa l’offeso- rifiutando di riprendere la discussione; due disoccupati passano alla benzina - minacciando di bruciarsi- ma il fuoco lambiva anche i poliziotti e partiva una carica più dura con le donne disoccupate in prima fila a risponndere intanto tutta la zona veniva militarizzata e dovevano intervenire pompieri e autombulanza per un disoccupato che si sentiva male... alle 18 la manifestazione per scelta dei disoccupati organizzati dello slai cobas per il sindacato di classe terminava si passa all’organizzazione della manifestazione a Bari per giovedì... l’acclamato Vendola e i suoi assessori dovranno spiegare se a parole corrispondono fatti: i disoccupati organizzati crescono in numero e determinazione - non si fanno dividere- comprendono e solidarizzano con la disperazione di alcuni di loro che fanno gesti estremi ma perseguono con la lotta collettiva autorganizzata gli obiettivi di lavoro
Se il piano e il lavoro non partirà - non servirà certo la repressione a fermarli. (Pugliantagonista)
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