giovedì 14 gennaio 2010

Ilva: ma quale impianto?

Comunicato stampa di Altamarea

Oggetto: inaugurazione del nuovo impianto di depolverazione, captazione fumi e abbattimento polveri sottili dell’Acciaieria numero 2 dell’Ilva di Taranto

Si è svolta questa mattina alle ore 11.30 la cerimonia di inaugurazione del nuovo impianto di depolverazione, captazione fumi e abbattimento polveri sottili dell’Acciaieria numero 2 dell’Ilva di Taranto. Lo scopo del nuovo impianto inaugurato oggi sarebbe quello di aspirare e depolverare i fumi prima della loro emissione in atmosfera.
Il nuovo impianto dovrebbe essere “ad alta efficienza filtrante”. Queste le promesse. La realtà sembra tuttavia essere ben altra.
Siamo infatti in possesso di più foto e filmati realizzati dalle ore 11.11 alle ore 11.30 (ossia poco prima della cerimonia di inaugurazione) da cui emerge con evidenza una dispersione di fumi e polveri sottili dall’Acciaieria 2.
Le immagini della dispersione di cui siamo in possesso giungono fino alle ore 11.30.
Le emissioni diffuse e fuggitive risultano non aspirate dal nuovo impianto. La dispersione di fumi era evidentissima dal lato della strada per Statte e molto probabilmente non è stata percepita dalla postazione in cui è avvenuta la cerimonia di inaugurazione.
Ricordiamo che tecnicamente le emissioni dovrebbero essere convogliate dai camini e non dovrebbero disperdersi dalla campata e lateralmente con emissioni diffuse e fuggitive. Queste ultime appaiono infatti l’indicatore di un cattivo funzionamento del nuovo impianto e della sua tenuta complessiva.
Inviamo le foto alla stampa allo scopo di documentare quanto riferiamo. Inseriremo su Youtube i video. Siamo disponibili ad un confronto pubblico con l’Ilva per documentare quanto affermato e per dare ogni elemento utile allo scopo di verificare quanto evidenziamo. Mettiamo a disposizione di ogni organi tecnico competente i supporti su cui sono stati effettuati sia i filmati sia le foto allo scopo di testimoniarne l’autenticità, la data e l’orario in cui sono stati realizzati.
Riteniamo comunque che gli interventi di riduzione dell’inquinamento debbano avvenire non con semplici cerimonie propagandistiche ma con una dimostrazione certificata da enti terzi dell’efficacia reale degli interventi effettuati.
Coordinamento Altamarea

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