Ecco una lettera di risposta sulla questione Divin Lavoratore che pubblichiamo per completezza.
Con una nota: è davvero la chiesa tarantina così inerme come la dipinge questa lettera? E' necessario che l'arcivescovo si dichiari contrario ai movimenti che i cittadini (il suo "gregge" evangelico) hanno creato per far rispettare il diritto al lavoro e alla salute? E' necessario che l'arcivescovo sia invece "commensale" dei Riva, che non perda occasione per dir messa nell'Ilva e per l'Ilva, nelle occasioni religiose e nelle inaugurazioni di impianti malfunzionanti? Ma questa chiesa è l'erede di Cristo o di Ponzio Pilato?
Ah quanto è lontana la Porziuncola del poverello di Assisi...!
Un denaro, oggi, vale diecimila euro. Il restauro di una chiesa costa 30 denari!
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