Officine Tarantine, stamattina niente sgombero
La mattinata è trascorsa tranquilla all’interno
dell’area degli ex Baraccamenti Cattolica occupati dalle
“Officine
Tarantine”. Alla comunicazione verbale di notifica di sgombero, avvenuta
come si legge in un volantino sabato scorso, non è finora seguita
l’azione da parte delle forze dell’ordine prevista per oggi.
L’informazione era stata data dalle autorità addette alla pubblica
sicurezza.
I ragazzi del gruppo “Officine Tarantine” hanno continuato a lavorare
per tutta la mattinata come se nulla fosse successo ma soddisfatti per
una nuova consapevolezza acquisita: la vicinanza dei cittadini. Ieri
pomeriggio si è tenuto un incontro pubblico con la cittadinanza per
spiegare gli obiettivi del gruppo, ciò che è stato realizzato e quello
che dovrebbe concretizzarsi nel prossimo futuro. «All’incontro pubblico
di ieri pomeriggio – ha spiegato Alessio – hanno partecipato tante
persone. Abbiamo sentito il calore dei tarantini. La città ha bisogno di
uno spazio per risvegliare le coscienze. Non vogliano avere meriti
maggiori di altri ma questa è un’area importante perché si trova proprio
nel cuore del borgo».
Durante l’incontro di ieri sera sono state avanzate anche
proposte. «Dobbiamo – ha sottolineato Alessio – continuare a
sperimentare. Tra le tante idee vorremmo continuare a ristrutturare
questo posto. Il nostro progetto è stato depositato anche al Comune». I
componenti del gruppo hanno messo in risalto che «in questa città le
tecniche di sviluppo utilizzate fino ad oggi hanno portato a ciò che
stiamo vivendo oggi. Noi vogliamo proporre una reale alternativa a
questo modello ma ci dobbiamo credere tutti».
Alessio ha paragonato lo stato finanziario cittadino ad un
lutto. «Per diverso tempo la popolazione non si è accorta che l’economia
era morta. A questa fase è seguita la depressione sociale e oggi è
arrivato il momento di rialzarsi anche in collaborazione con le tante
associazioni che lavorano quotidianamente su tutto il territorio
cittadino».
Luca Caretta per InchiostroVerde
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