lunedì 10 febbraio 2014

In attesa di riscontri...

Officine Tarantine, stamattina niente sgombero

La mattinata è trascorsa tranquilla all’interno dell’area degli ex Baraccamenti Cattolica occupati dalle
“Officine Tarantine”. Alla comunicazione verbale di notifica di sgombero, avvenuta come si legge in un volantino sabato scorso, non è finora seguita l’azione da parte delle forze dell’ordine prevista per oggi. L’informazione era stata data dalle autorità addette alla pubblica sicurezza.
I ragazzi del gruppo “Officine Tarantine” hanno continuato a lavorare per tutta la mattinata come se nulla fosse successo ma soddisfatti per una nuova consapevolezza acquisita: la vicinanza dei cittadini. Ieri pomeriggio si è tenuto un incontro pubblico con la cittadinanza per spiegare gli obiettivi del gruppo, ciò che è stato realizzato e quello che dovrebbe concretizzarsi nel prossimo futuro. «All’incontro pubblico di ieri pomeriggio – ha spiegato Alessio – hanno partecipato tante persone. Abbiamo sentito il calore dei tarantini. La città ha bisogno di uno spazio per risvegliare le coscienze. Non vogliano avere meriti maggiori di altri ma questa è un’area importante perché si trova proprio nel cuore del borgo».
Durante l’incontro di ieri sera sono state avanzate anche proposte. «Dobbiamo – ha sottolineato Alessio – continuare a sperimentare. Tra le tante idee vorremmo continuare a ristrutturare questo posto. Il nostro progetto è stato depositato anche al Comune». I componenti del gruppo hanno messo in risalto che «in questa città le tecniche di sviluppo utilizzate fino ad oggi hanno portato a ciò che stiamo vivendo oggi. Noi vogliamo proporre una reale alternativa a questo modello ma ci dobbiamo credere tutti».
Alessio ha paragonato lo stato finanziario cittadino ad un lutto. «Per diverso tempo la popolazione non si è accorta che l’economia era morta. A questa fase è seguita la depressione sociale e oggi è arrivato il momento di rialzarsi anche in collaborazione con le tante associazioni che lavorano quotidianamente su tutto il territorio cittadino».
Luca Caretta per InchiostroVerde

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