«Renzo Piano per rigenerare e riqualificare Taranto»
Agli ecologisti sta stretto il ruolo di chi dice sempre no. Ieri
pomeriggio, Angelo Bonelli, leader dei Verdi, consigliere comunale di
Taranto, e agli esponenti del movimento Taranto Respira, hanno
presentato un progetto per il rilancio economico e culturale del
capoluogo ionico.
Un piano ambizioso che punta a coinvolgere
“archistar” del calibro di Renzo Piano per la rigenerazione radicale di
un territorio fortemente compromesso dall’inquinamento industriale.
«Vogliamo dare una svolta economica – ha detto Benelli – al territorio
per liberarlo dalla morsa e dalla dipendenza subita dall’economia alla
diossina che tante malattie e mortalità ha prodotto in questi decenni
mettendo in ginocchio o distruggendo altre attività economiche. Un’altra
economia è possibile guardando ad esempi importati come quelli della
città di Bilbao e Pittsburgh».
L’obiettivo è fare di Taranto un
punto di riferimento internazionale nel trasporto merci e nello scambio
nave/ferro. Contestualmente quello di realizzare il polo tecnologico,
industriale, scientifico, della ricerca e dell’università di tutto il
mediterraneo aprendo all’interazione con il sud Europa, il mondo arabo,
nord africano e orientale. «Non un progetto locale ma internazionale
riattavando il circuito del turismo internazionale sul modello Bilbao.
Progetti come Tempa rossa, presenza di inceneritori sono incompatibili
con l’avvio del progetto. Incompatibile con la città e la salute della
sua popolazione è l’area a caldo dell’Ilva di cui va prevista la
chiusura».
Ecco i capitoli più importanti del progetto.
No tax area
La durata dell’area No tax è di 10 anni. Eliminazione dell’accise per
benzina e gasolio per imprese e società che operano nell’area del comune
di Taranto e Statte. Riduzione Bolletta elettrica eliminando le accise e
gli oneri sistema arrivando ad una riduzione del 34,05% del costo della
bolletta. Contributo per la realizzazione delle strutture produttive e
acquisto di beni strumentali nella misura del 35% del valore complessivo
per un importo max di 500 mila euro. Riduzione Irap max 50 %; riduzione
Ires max 50 %. In caso di assunzione di lavoratori in CIG e mobilita’,
donne e giovani la possibilità che lo stato intervenga fino al 70 % per i
primi quattro anni per i contributi. Partite Iva agevolate per i liberi
professionisti che avviano nuove attività nelle aree in oggetto.
Nell’area portuale un’area tax Free per il commercio equo solidale, per i
prodotti locali di filiera corta e per i prodotti “green” .
Fondo per sostegno agricoltura
Allevatori mitilicoltura e maricoltura che insistono nelle aree dove
autorità sanitaria ha emesso divieto possono utilizzare un apposito
fondo nella misura una tantum di 10 milioni di euro complessivi. Il
fondo ha lo scopo non solo di risarcire le attività per il danno subito
ma anche per sostenere gli investimenti necessari per la ripresa delle
loro attività economiche.
Rigenerazione urbana
e ambientale
con urbanisti, architetti coordinati dal Prof. Renzo Piano
Trasformazione urbanistica dei suoli contaminati: nell’area potranno
trovare accoglienza imprese italiane,estere che investiranno realizzando
le proprie aziende nelle aree dimesse. Imprese che in particolare si
indirizzino nel settore della produzione delle nuove tecnologie, della
ricerca, delle nanotecnologie, della biomedica, della produzione di beni
e servizi. Realizzazione del polo nazionale tecnologico, scientifico
,di ricerca e universitario del Mediterraneo. Realizzazione del polo
museale archeologico , di arte moderna e contemporanea.
Entrambi i
poli saranno collocati all’interno dell’area industriale in via
dismissione e oggetto del progetto di riqualificazione urbana sul
modello Bilbao-Pittsburgh.
Bonifica urbana e ambientale
Messa in
sicurezza e Bonifiche aree pubbliche e industriali. Utilizzo del fondo
sociale europeo per formazione operai. Chiusura area a caldo Ilva e sua
trasformazione in sito museale inserito urbanisticamente all’interno del
polo tecnologico industriale, scientifico, di ricerca e universitario.
Realizzazione infrastrutture da finanziare con progetto per Taranto
Libera: District park; voli civili aeroporto Grottaglie; adeguamento
strada di collegamento Taranto Brindisi e Taranto Bari; trasformazione
porto anche in scalo navi passeggeri e realizzazione hub merci;
potenziamento ferrovia per trasporto merci; potenziamento ferrovia
Taranto Brindisi- Taranto –Bari; realizzazione metro leggera di
superficie Talsano-Statte- modello Bilbao; realizzazione città dello
sport con stadio e attività per sport olimpici; sistemazione depuratore
Gennarini; idrovie per collegamento S.Vito/Lama/Talsano con viale
Virgilio; realizzazione struttura ospedaliera e rete di prevenzione
territoriale.
Città Vecchia
Piano complessivo e avvio dei lavori
di ristrutturazione e restauro in Città Vecchia. Realizzazione di un
piano per l’incentivazione delle attività turistiche, artigianali,
culturali e ambientali e nuove strutture ricettive che riutilizzo
immobili esistenti. Realizzazione del mercato di Taranto Vecchia
sull’esempio del mercato di San Miguel di Madrid dove è possibile
degustare la gastronomia, fare spesa di prodotti tipici locali e
passeggiare.
Recupero e riqualificazione aree demaniali militari in
particolare per rideterminre collegamento lungomare Mar piccolo con
progetto unico di riqualificazione urbana.
Coperture Finanziarie
Fondo europeo per le aree dimesse e in via di bonifica . In Europa nel
2007-2013 sono stati stanziati 3,4 miliardi di euro per progetti di
questo tipo. Fondo sociale europeo per avviare la formazione non solo
per l’attività di bonifiche ma anche per le nuove attività produttive.
Fondo europeo per lo sviluppo regionale.
Risorse obbligatorie da
parte dei privati che hanno l’obbligo di Bonifica – ad esempio Ilva spa.
Partecipazione ai fondi per i progetti europei Smart Cities
Risorse statali
Contributo dalla durata di 10 anni di prelievo sui redditi al di sopra
dei 120 mila e fino a 250 mila pari a 0,7% dai 250 mila in su pari a 1 %
. gettito previsto annuo pari a 400 milioni di euro (durata prelievo 5
anni ). Storno della cifra relativa all’acquisto di 12 caccia F35 al
finanziamento del progetto in oggetto pari a 1,56 miliardi di euro.
Contributo di 1 centesimo di euro sull’accisa di benzina e diesel per il
progetto Taranto incasso annuo previsto annuo pari a 350 milioni di
euro (durata prelievo 10 anni). Fondi statali per risanamento e
bonifiche da integrare a quelli già stanziati .
Riallocazione delle risorse regionali previste per il district park alla realizzazione del district park.
Secondo la stima di Bonelli «l’occupazione prevista nei prossimi 7 anni
a partire dall’operatività del progetto per Taranto Libera è di
35/40mila nuovi occupati».
Lo strumento amministrativo ipotizzato
per la gestione delle procedure amministrative, è quello di «una
fondazione pubblica composta da un commissario di governo,dal sindaco,
dalla regione e in via consultiva da rappresentanti di categoria e
associazioni. Per sostenere le iniziative di donazione e di sostegno al
progetto intenazionale di cambiamento della città di Taranto viene
istituita una Fondazione di Comunità, come le communities foundations
americane presenti negli Stati Uniti fin dal 1914, con l’intento di
favorire la crescita della filantropia, la promozione della cultura, del
sostegno attraverso donazioni allo sviluppo della società civile». (CdG)
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