giovedì 6 febbraio 2014

Due gambe valgono giusto 4 ore

Ilva, muletto si ribalta ferito operaio 22enne. Domani sciopero 4 ore

Un operaio di una ditta dell'indotto Ilva, Andrea Incalza, 22 anni,  è rimasto ferito in seguito al ribaltamento di un muletto che trasportava materiale all'interno dello stabilimento siderurgico di Taranto. Il lavoratore ha riportato un politrauma ed è stato trasportato con un'ambulanza del 118 all'ospedale Santissima Annunziata, dove è stato sottoposto ad intervento chirurgico. L'operaio, a quanto si è appreso, è stato travolto dal carrello elevatore mentre si recava ad uno dei reparti nel quale è impegnata la ditta dell'indotto di cui è dipendente.
L'incidente è avvenuto nell'area compresa tra i Magazzini generali e la portineria C, dalla quale passano i mezzi pesanti. L'area è stata transennata e sono intervenuti funzionari dello Spesal (Servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro) dell'Asl per accertare l'esatta dinamica dell'accaduto.
Il ferito è un dipendente della ditta Castiglia di Massafra. A quanto si è appreso, il giovane stato stato schiacciato dal muletto all’altezza delle gambe ed è stato trascinato per alcuni metri. Si stava recando verso gli impianti marittimi, lungo la discesa che porta al tubificio 2, quando il carrello sollevatore semovente, per cause in corso di accertamento, si è ribaltato. L'operaio è stato subito soccorso e condotto in ospedale.
Una volta operato, il 22enne è stato ricoverato in Rianimazione. Il quadro clinico, fanno sapere fonti dell’Azienda sanitaria locale di Taranto, è “complesso ma stazionario”.
In seguito al grave infortunio sul lavoro avvenuto oggi all’Ilva che ha visto coinvolto un giovane operaio di una ditta dell’indotto, le segreterie provinciali di Fim, Fiom e Uilm e dell’Usb hanno proclamato per domani lo sciopero per le ultime 4 ore del primo e secondo turno e dei 'normalist’. "Fatte salve le premesse di un immediato accertamento da parte degli organi competenti intervenuti sul luogo – scrivono i sindacati in una nota – si ripropone la grave problematica della sicurezza nell’appalto". (GdM)

Nessun commento: