mercoledì 8 gennaio 2014

Le correnti seduttive

RESIDENZA ARTISTICA e MOSTRA BI-NAZIONALE :: TARANTO / BERLINO 2013/2014

Correnti Seduttive è un progetto di arte sonora, performance interattiva e arte audiovisiva nello spazio urbano della città di Taranto, che vede impegnati un gruppo di rinomati artisti internazionali residenti a Berlino: il field recordist e pioniere del "giornalismo sonoro" Peter Cusack; il produttore, curatore e artista visivo Wendelin Büchler; l'artista del suono, cantante e performer di origini tarantine Alessandra Eramo, iniziatrice del progetto; il compositore, artista visivo e del suono Georg Klein; l'artista del suono, performer e video artista Steffi Weismann.
Dal 24 settembre al 15 ottobre 2013 gli artisti sono stati in residenza presso la Galleria Comunale del Castello Aragonese nell'isola di Taranto Vecchia, immergendosi da "stranieri" nel territorio di Taranto, da narratori del proprio presente, traendo ispirazioni e impressioni per costruire un'antropologia sonora di Taranto.
Dall'1 al 5 Marzo 2014 il lavoro degli artisti verrà presentato in una mostra a Taranto presso la Galleria Comunale e attraverso diversi interventi pubblici nello spazio urbano di Taranto, e dal 27 al 29 giugno 2014 in una mostra a Berlino presso il Centro per l'Arte e l'Urbanistica (Zentrum für Kunst und Urbanistik).

photo by Alessandra Eramo

"Luogo e oggetto di ricerca artistica è Taranto, perla dello Jonio e della Magna Grecia, capitale dell'industria siderurgica europea, base NATO e oggi luogo di tensione sociale, di emigrazione, di inquinamento e malattia dell'Europa occidentale. Dal sequestro dell'area a caldo dell'acciaieria ILVA ad opera del GIP Patrizia Todisco nel luglio 2012 scoppia nella città il dilemma tra Salute e Lavoro: la maggioranza dei tarantini per la prima volta rompe il silenzio e l'omertà, partecipando a cortei e manifestazioni in un clima ad un passo dalla guerra civile, acquistando coscienza dei propri diritti negati negli ultimi anni in nome del profitto. Come nella rigida struttura della tragedia greca, tale dilemma al quale i tarantini violentemente vengono sottoposti ci mostra un drammatico punto di non ritorno: Taranto è oggi il simbolo palese di un modello capitalista che ormai mostra la corda in tutta Europa. Il conseguente boom mediatico di televisioni e giornali internazionali ha portato con sé radicali cambiamenti nei tarantini della percezione del proprio territorio e della propria esistenza. Sono propri questi cambiamenti che vanno oggi osservati e valutati con grande attenzione, in quanto testimonianza di un lembo di società occidentale in evoluzione verso sponde ancora ignote.
Gli artisti da sempre hanno rivestito il compito di portavoce del proprio tempo; chi dunque oggi, se non gli artisti, possono osservare e raccontare in maniera libera i tabù, i sogni, la bellezza, i conflitti, le speranze della propria società, trasformandole in opere? Taranto si presenta come uno scenario seduttivo per la sua luce unica, il suo mare cristallino, la dolcezza della sua costa, ma anche per l'architettura industriale, i muri della marina militare, la devastazione delle campagne circostanti, l'abbandono e non cura di un territorio splendido con oltre 2000 anni di storia, culla della cultura occidentale.
Taranto è un luogo di grande bellezza e nel contempo di estrema pericolosità. È proprio tale dicotomia che rende Taranto un luogo speciale. Come si mostra oggi il paesaggio umano e sonoro di Taranto? Quali aspetti, quali fattezze è possibile cogliere nella dicotomia Bellezza/Pericolo attraverso la diretta osservazione sul campo?"

- Alessandra Eramo -

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