sabato 4 gennaio 2014

I buoni propositi per l'anno che inizia


Inizia l'anno 2014, ma le notizie sono sempre quelle di sempre. I risultati dei valori dei contaminanti industriali, vedi IPA, sono quelli di sempre, cioè inaccettabili. Quelle di sempre le risposte e contro risposte date dall'Arpa Puglia agli ambientalisti: "quei dati non rappresentano per noi alcun pericolo!".

Quelli di sempre i maestri del marketing politico, quelli che come Pellilo sfruttano il momento per rilanciare la propria immagine e il proprio partito, il PD pugliese o peggio quello tarantino, che non si è fino adesso distinto per essere il partito per la salvaguardia dell'ambiente e della salute dei tarantini... semmai ha sempre salvaguardato la poltrona.

E sono "quelle di sempre" le parole che rimbalzano da giornale a giornale, web o carta stampata che sia: "allarmismo" ed "allarme" sono le parole più gettonate.

Nessun "allarme" rilanciamo noi. L'aria è sempre la stessa,o peggio, peggiorata. Giorno dopo giorno, nuove sostanze nocive escono dagli incubi ILVA ENI CEMENTIR e via dicendo, per entrare nei nostri corpi.

Non possiamo più nemmeno tirare un ultimo respiro di sollievo. Sarebbe fatale.
Le nostre vite vengono considerate spendibili: facciamo parte delle minoranze sacrificate che messe insieme, altro che minoranze, diventano emerging majorities (da Nuove Amazzoni, L. Corradi). Siamo in sostanza minoranze sacrificate sull'altare dello "sviluppo", del capitalismo, sistema di produzione di morte.

In questo 2014 allora proponiamo a tutt* di non usare più le parole di sempre. Come "emergenza ambientale".
Chiamiamola piuttosto col suo nome, vero. "Razzismo ambientale oltre che occupazionale: alcune pratiche di genocidio non hanno mai smesso di esistere". (Da Nuove Amazzoni, L. Corradi). Anche  a Taranto si sta consumando un genocidio. Inserita in un piano, un progetto sovranazionale dove la guerra è sempre più  "la risposta per eccellenza in una gara necessaria alla produzione volontaria di morti e malati ".
Se non siamo già morti, saremo nuovi malati.
Allora l'ultimo ma importante proposito che diventa sempre più urgente e necessario è quello di fare nostra la parola d'ordine: TOLLERANZA ZERO contro gli inquinatori, contro un sistema che avvelena il suo popolo per il bene di pochi.

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