venerdì 10 gennaio 2014

Bla bla bla!


Ilva: piano ambientale da metà febbraio

Incontro riservato, oggi a Roma, dei sindacati dei metalmeccanici con il commissario straordinario dell'Ilva, Enrico Bondi. E' quanto si apprende da fonti sindacali, che sottolineano come l'incontro sia servito a fare il punto sull'azione di risanamento da un punto di vista ambientale dell'impianto pugliese.
''Le notizie apprese oggi dall'azienda rappresentano sui diversi fronti ancora un quadro che presenta alcune incertezze su cui Governo e istituzioni devono superare ogni ambiguità'' sottolinea in una nota il segretario nazionale della Fim Cisl Marco Bentivogli dopo l'incontro tra i vertici del Siderurgico e i sindacati metalmeccanici.
''L'aspetto positivo - aggiunge Bentivogli - è il lavoro che si sta facendo in parlamento perché il quadro normativo risolva le strozzature burocratiche che hanno rallentato le autorizzazioni e i loro iter per gli investimenti relativi agli adempimenti dell'Aia''. La Fim Cisl valuta ''positivamente il lavoro fin qui svolto dal commissario dell'Ilva Enrico Bondi, supportato dal prof. Edo Rochi''. Nel corso dell'incontro di oggi l'azienda ha fornito dati sulla questione sicurezza indicando ''un tasso di frequenza degli infortuni - spiega Bentivogli - in riduzione rispetto all'anno precedente, ma su cui intende lavorare per ridurlo ulteriormente. Infine abbiamo potuto apprezzare le previsioni di stima di riduzione di tutti gli inquinanti che scaturiranno dall'utilizzo del 'pre-ridotto', che però, per poter avvenire su vasta scala, necessiterà di un approvvigionamento di gas. Sul versante occupazionale - conclude il segretario della Fim - nei prossimi giorni sarà rinnovato il contratto si solidarietà''.
Secondo la Fim, il piano ambientale che riguarda lo stabilimento Ilva di Taranto non sarà disponibile prima della seconda metà di febbraio. Il piano ambientale, secondo quanto emerso dal vertice, precederà il piano industriale (atteso per la metà di marzo) e di rilancio aziendale. Su queste basi, fa rilevare la Cisl, l'azienda recupererà le risorse necessarie al piano ambientale e industriale a partire dagli azionisti, e in caso contrario da terzi a tali fonti, alla luce perdurante della possibilità di ottemperare alle Bat, le migliori tecnologie Ue sulla siderurgia precedentemente alla scadenza del 2016. Questo renderà possibile, sempre secondo l'organizzazione sindacale, l'ulteriore ricorso alle risorse messe a disposizione dalla Bei, la Banca europea per gli investimenti.
Bondi ha fatto il punto della situazione sullo stato dell'Autorizzazione integrata ambientale nello stabilimento di Taranto rappresentando, fa rilevare la Fim nazionale, ''un quadro in cui le necessità di manutenzione dell'impianto sono ancora molto rilevanti, in particolare per quello che riguarda i treni-nastri e la centrale termoelettrica. Ciò ha fatto lievitare i costi relativi alle manutenzioni. La mancata ripresa dei volumi per fine 2013 e inizi 2014 sta facendo registrare rilevanti sofferenze''. (ANSA)

"La Fiom, a fronte del fatto che a quindici mesi dal riesame dell'Aia e nonostante decreti e leggi specifiche il tema fondamentale del reperimento delle risorse finanziarie per il risanamento sia tuttora irrisolto, ribadisce che occorre adottare gli atti necessari per il rispetto degli articoli 41 e 43 della Costituzione italiana come previsto dalle leggi gia' in vigore". E' quanto si legge in un comunicato della Fiom. Il sindacato dei metalmeccanici chiede inoltre che il premier Enrico Letta "convochi rapidamente il tavolo nazionale per la siderurgia, considerata strategica per il futuro economico e industriale del paese, in cui focalizzare gli impegni e le politiche industriali per la salvaguardia dell'Ilva e dell'intera filiera della siderurgia italiana nel contesto europeo, come da impegni assunti con la Fiom nazionale nel corso dell'incontro del 12 dicembre scorso". La Fiom ricorda che oggi si e' svolto un incontro "fra la delegazione sindacale di Fim, Fiom e Uilm nazionali e il commissario straordinario Enrico Bondi sulla situazione dell'Ilva, in prossimita' della presentazione del Piano industriale. In contemporanea, sempre a Roma, promosso dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile, il sub commissario Edo Ronchi ha presentato il "rapporto sui primi sei mesi della gestione commissariale dell'Ilva e sull'ipotesi di conversione delle produzioni siderurgiche brown verso produzioni sostenibili di una green economy", a cui la Fiom ha partecipato. In entrambe le circostanze, sui temi che riguardano il futuro dell'Ilva, sia Bondi che Ronchi hanno legato la realizzazione degli impegni annunciati, a partire dal Piano industriale, a tre condizioni: il reperimento delle risorse finanziarie per realizzare gli interventi previsti dall'Autorizzazione integrata ambientale (Aia), stimati in 3 miliardi di euro; la disponibilita' di procedure e tempi previsti dal Piano Ambientale compatibili con le esigenze della gestione commissariale; una piu' chiara definizione delle responsabilita' della gestione commissariale nell'attuale fase transitoria, fino all'approvazione definitiva del Piano ambientale redatto dai tre esperti" (CdS)

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