Dall'ufficio stampa della Regione delle orecchiette, ANNO IX, Numero 3239, 17/07/201
Norme a ttela della salute. Il dibattito in Consiglio regionale |
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“Norme a tutela della salute, dell’ambiente e del
territorio sulle emissioni industriali inquinanti per le aree
pugliesi già dichiarate ad elevato rischio ambientale”
Il dibattito in aula:
Donato Pentassuglia (Pd, presidente della quinta Commissione):
Il principio che ispira questa legge è quello che la salute è un
diritto dei cittadini e la sua tutela è il fine del sistema sanitario.
Con questa legge si accende un faro sulla situazione ambientale di
Taranto e Brindisi. È una legge profondamente innovativa, perché per la
prima volta in Italia la Regione Puglia prevede la redazione di un
rapporto sulla “valutazione di danno sanitario”, tutelando altresì la
salute dei lavoratori dei poli industriali e obbligando gli stabilimenti
a ridurre il valore di emissione massica degli inquinanti.
Da sottolineare l’attenzione e lo stretto rapporto
collaborativo tra i componenti la commissione rappresentanti di tutte le
forze politiche con il Governo regionale.
Francesco Laddomada (LPpV): Oggi insieme abbiamo
rivolto a Taranto e Brindisi tutta la nostra attenzione per coniugare
ambiente e lavoro, proprietà e beni comuni, lavoro, dignità, salute e
progresso, con la volontà unanime di rilanciare in modo ecocompatibile
il futuro della città e della sua grande azienda. Il Governo regionale
della Puglia non ha mai smesso di avere al centro della propria azione
politica Taranto, tanto da farne una questione nazionale.
Alfredo Cervellera (Sel): Provo una profonda
emozione nel vedere arrivare in porto una legge, importante per Taranto
e per la Puglia e della quale sono estensore.
Dedico questa legge a Peppe Corisi, amico e compagno di
tante battaglie ambientaliste, ex operaio Ilva, morto recentemente di
tumore, che si è battuto invano una vita contro quelle polveri micidiali
che gli entravano dentro quella casa affacciata sulle ciminiere Ilva e
nei polmoni. Se il risultato della mia legge sarà quello di ridurre e
progressivamente eliminare la strage degli innocenti come legislatori
potremo andare fieri di aver fatto fino in fondo il nostro dovere,
incuranti delle pressioni e dell’abbaiare furioso dei padroni delle
ferriere contro la classe politica pugliese.
Rocco Palese (Pdl): Questo è un momento di
grande coesione, è la rappresentazione di un eccellente esempio di
responsabilità istituzionale e politica. Questo è il giusto corretto
approccio ai problemi, soprattutto in questo momento di crisi profonda
del Paese è necessario recuperare una dimensione di collaborazione a
tutti i livelli, perché e i fatti lo dimostrano, con la collaborazione
leale si ottengono i risultati.
Mi preme sottolineare che non c’è mai stata la
divisione fra quelli che difendono gli interessi industriali da una
parte e dall’altra quelli che badano, invece alla salute dei cittadini e
all’ambiente. Tutto deve essere armonico e in perfetta sintonia.
Lavoro, ambiente, sviluppo sostenibile, salute, sono le quattro priorità
per tutti, senza divisioni. Sarebbe stato un comportamento da vera
antipolitica la scelta di lasciare che la magistratura si sostituisse al
Governo ed al Consiglio regionale della Puglia su questo tema.
Dobbiamo continuare così, senza liti e divisioni, sui
temi che ci attendono in questo momento storico di grande sofferenza per
l’Italia e gli italiani tutti.
Giammarco Giammarco (Fli): Con enfasi e con
grande soddisfazione posso dire che oggi approviamo in questo clima
collaborativo una legge importante su un tema molto serio. Lo dico da
medico che ha in passato avuto modo di curare tanti bambini con i tumori
causati anche dall’inquinamento ambientale. I disastri ambientali sul
territorio, lo possiamo dire, sono il frutto di decenni di disattenzione
dei precedenti governi ai temi ambientali. Oggi, senza steccati e con
grande senso di responsabilità stiamo realizzando un’importante
risultato nella direzione della tutela ambientale e della salute.
Michele Losappio (Sel): Questa è una legge per
la Puglia, per Taranto, per Brindisi, ma soprattutto contro nessuno,
neanche contro la magistratura. La legge indica e dispone l’obbligo di
valutazione del danno sanitario, una novità assoluta. Una legge che può
avvalersi, fra l’altro, del Piano straordinario per Taranto previsto
dalla legge di bilancio, quale strumento efficace.
Francesco Damone (LPpdt): Questa legge scongiura
i possibili danni derivanti da scelte animate dall’ideologia
ambientalista a tutti i costi. Mette al centro dell’interesse un modello
di sviluppo sostenibile che salvaguarda anche i posti di lavoro. Questa
scelta politica collaborativa è importante in questo momento in cui il
Paese è praticamente commissariato e vive drammatici problemi
strutturali legati anche al mercato del lavoro. Si dovrebbe proseguire
su questa strada per recuperare il primato della buona politica.
Arnaldo Sala (Pdl): Questa legge rappresenta la
soglia di una nuova era. Uno sforzo comune per raggiungere obiettivi di
interesse comune per il nostro territorio ed i suoi cittadini. È la
prima pietra su cui erigere il muro della propria autodeterminazione.
Patrizio Mazza (Idv): Questa legge non è contro
nessuno e per questo viene votata all’unanimità, senza difficoltà. Ma mi
domando: a favore di chi è questa iniziativa legislativa?
Avevo presentato una mia legge su questa materia, ma
non è andata in porto. È una legge che non assicura affatto un vantaggio
dal punto di vista della salute. È una legge monca, priva di quel
passaggio successivo fondamentale perché possa produrre effetti positivi
reali. Manca un progetto di riconversione di tutto il sistema
industriale senza del quale non si può garantire un netto miglioramento
della qualità della vita su quel territorio. Manca il progetto di
chiusura definitiva in tempi brevi dell’area a caldo dello stabilimento
Ilva con contestuale ricollocamento delle unità lavorative nel sistema
di economia alternativa da progettare.
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