lunedì 30 luglio 2012

Ilva: parte il sequestro. E Napolitano risponde agli operai

da televideo_rai:
Con l'arrivo dei custodi nominati dal gip, sono di fatto cominciate le procedure per eseguire il sequestro di 6 impianti dell'area a caldo dell' Ilva disposto dalla magistratura giovedì scorso. I tecnici sono incaricati dal gip di "avviare le procedure tecniche per il blocco delle specifiche lavorazioni e per lo spegnimento".

I custodi sono giunti all'interno del siderurgico attorno a mezzogiorno e hanno incontrato la dirigenza dell'Ilva, per stabilire le procedure di chiusura degli impianti, che richiederanno tempi lunghi. I custodi giudiziari sono stati incaricati di sovrintendere alle procedure, osservando "le prescrizioni a tutela della sicurezza e dell'incolumità pubblica e a tutela dell'integrità degli impianti".

I custodi che dovranno sovrintendere alle operazioni di spegnimento degli impianti sono tre ingegneri. Si tratta di Barbara Valenzano, dirigente del servizio tecnologie della Sicurezza e Gestione dell'emergenza presso la direzione Scientifica dell'Arpa Puglia, nonché componente del Comitato tecnico regionale prevenzione incendi, che sarà coadiuvata da Emanuela Laterza, funzionario presso lo stesso servizio e da Claudio Lofrumento, funzionario presso il servizio impiantistico e rischio industriale del Dipartimento provinciale ambientale di Bari. Per gli aspetti amministrativi riguardanti la gestione degli impianti e il personale è stato nominato dal gip Patrizia Todisco il presidente dell'Ordine dei dottori commercialisti di Taranto, Mario Tagarelli, che potrà essere coadiuvato da altri collaboratori

SINDACATI PREOCCUPATI, NON ESCLUSE INIZIATIVE SUBITO"Siamo fortemente preoccupati per quello che sta accadendo nell'Ilva in queste ore. Il fatto che i tecnici del gip insieme ai Carabinieri del Noe stiano andando sugli impianti del siderurgico per predisporre e attuare il sequestro crea oggettivamente un clima di tensione tra i lavoratori. Si sta creando una situazione che non sappiamo come e dove potrebbe sfociare, ma ci e' stato anche detto chiaramente che esiste un'ordinanza del gip che dispone certe cose e che questa ordinanza va applicata". Lo affermano fonti sindacali. Fim, Fiom e Uilm hanno intanto rinviato la conferenza stampa fissata per oggi alle 17 nella quale avrebbero dovuto illustrare le iniziative per il 2 agosto.

COMUNE TARANTO, ODG SU DIRITTO A LAVORO E SALUTE Dopo quattro ore di dibattito e qualche battibecco tra il sindaco Ippazio Stefano e gli ambientalisti, il Consiglio comunale di Taranto ha approvato un ordine del giorno riguardante la ''preoccupante situazione ambientale e produttivo-occupazionale verificatasi in seguito alle vicende dell'Ilva''. Nel documento si impegna il sindaco a compiere tutti gli atti necessari, tra cui l'attivazione di una ''cabina di regia per Taranto'', per il governo del territorio e quindi dell'ambiente in una visione equilibrata che coniughi il diritto al lavoro con quello alla salute entrambi costituzionalmente garantiti. Nel documento, che e' stato approvato con 23 voti a favore, due astenuti e tre contrari (gli ambientalisti chiedevano un documento piu' incisivo) si esprime solidarieta' umana e istituzionale ai lavoratori dell'Ilva e alle famiglie delle vittime dell'inquinamento ambientale. Si impegna inoltre il sindaco a ''vigilare sul pieno e puntuale rispetto degli accordi e degli impegni pubblici oltre a quello della parte privata informando costantemente il Consiglio comunale affinche' possa seguire gli sviluppi della questione Ilva''.

Da La Repubblica.it

Ilva: salta l'incontro azienda-procura
via alle procedure di sequestro, sale la tensione

I lavoratori in Comune per un odg sulla vicenda del siderurgico. Rinviato il faccia a faccia tra Ferrante e gli inquirenti: i custodi nominati dal gip al lavoro in fabbrica per dare seguito al provvedimento della magistratura. Preoccupazione tra gli operai, i sindacati: "Possibili mobilitazioni immediate"

   

Napolitano risponde agli operai

AGI) - Roma, 30 lug. - Deve essere "possibile - nel pieno rispetto dell'autonomia della magistratura e delle sue valutazioni ai fini dell'applicazione della legge - giungere a soluzioni che garantiscano la continuita' e lo sviluppo dell'attivita' in un settore di strategica importanza nazionale, fonte rilevantissima di occupazione in particolare per Taranto e la Puglia, e insieme procedere senza ulteriore indugio agli interventi spettanti all'impresa e alle iniziative del governo nazionale e degli enti locali che risultino indispensabili per un pieno adeguamento alle direttive europee e alle norme per la protezione dell'ambiente e la tutela della salute dei cittadini". Lo scrive Giorgio Napolitano in risposta ad una lettera ricevuta dai lavoratori dell'Ilva di Taranto.
  "Auspico - scrive il Capo dello Stato - che in tale direzione si operi rapidamente ed efficacemente, favorendo un clima di serena comprensione e di responsabile partecipazione sociale e civile a Taranto e in tutti i centri interessati alla scottante questione". Il presidente della Repubblica aggiunge: "Sono debitore di una risposta al drammatico appello che mi avete rivolto: anche perche' nel lontano 1959-60, da giovane deputato ed esponente politico meridionale, fui convinto sostenitore della necessita' - per la rinascita e lo sviluppo del Mezzogiorno - della costruzione di un impianto siderurgico a ciclo integrale nella citta' di Taranto. Nacque allora - osserva la prima carica dello Stato - una grande realizzazione, una straordinaria esperienza di produzione e di lavoro, che non puo' cancellarsi, per quanto sia passata attraverso scelte discutibili e abbia conosciuto complessi problemi".

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