mercoledì 23 luglio 2014

Tutto come sempre

Video shock - Nuova informativa al Procuratore di Taranto



Quasi giornalmente, operai dell'Ilva continuano a far pervenire al Fondo Antidiossina, foto e video molto eloquenti che mostrano episodi gravissimi di inquinamento. Questa volta, però, l'obiettivo della telecamera è più a fuoco che mai e riprende scene raccapriccianti a pochi metri dall'accaduto. Per questo abbiamo deciso di informare ancora una volta il dott. Franco Sebastio, Procuratore di Taranto,
Sappiamo anche che i custodi giudiziari, guidati dall'ing. Barbara Valenzano, hanno più volte informato il Procuratore circa il ripetersi di eventi simili a questo che continuano a verificarsi all'interno dello stabilimento Ilva, con puntuale e dettagliata documentazione.

Va ricordato che gli impianti inquinanti sono tuttora sottoposti a sequestro preventivo che, per legge, deve servire ad evitare il protrarsi delle conseguenze dannose o pericolose del reato e ad impedire che possano essere commessi ulteriori illeciti. Inoltre, come già più volte sottolineato, la Corte Costituzionale, con sentenza n. 85/2013, ha confermato la persistenza del sequestro, sia pure concedendo all’azienda la facoltà d'uso degli impianti, e ha affermato che la stessa facoltà d’'uso può essere revocata dalla autorità giudiziaria, qualora le prescrizioni non siano puntualmente, scrupolosamente e costantemente osservate.
La stessa Corte Costituzionale ha specificato che, se non vengono osservate le puntuali previsioni del nuovo provvedimento autorizzativo (Aia), l’Autorità Giudiziaria, nell’ambito delle proprie competenze, deve adottare tutte le misure idonee necessarie a sanzionare, anche in itinere, le relative inadempienze”.
Taranto, li, 23 luglio 2014
Prof. Fabio Matacchiera
(resp. Legale Fondo Antidiossina Taranto Onlus)
www.fondoantidiossina.it
Onlus FONDO ANTIDIOSSINA
Registrata presso l’Agenzia delle Entrate ed Anagrafe Tributaria del Ministero delle Finanze (26/01/2010

Nessun commento: