giovedì 3 luglio 2014

Non c'è peggior sordo di chi... ha le tasche piene!

Qualcuno dica a Ronchi...

Qualcuno dica a Ronchi che i “parametri a norma” di polveri, IPA e benzoapirene non tutelano nessuno, e meno di tutti tutelano i bambini. Gli dica che non c'è un limite minimo al di sotto del quale quelle sostanze inquinanti non causino patologie anche irreversibili. Visto che c’è, gli ricordi anche che ci sono inquinanti che non si introducono con l’aria ma con il cibo e persino attraverso la pelle: sono inquinanti diversi da polveri, IPA e benzopirene. Quando immessi nell'ambiente (perché sono ancora prodotti), si accumulano e si aggiungono al carico di un passato intollerabile e criminale e di un presente fatto di una persistenza del rischio sanitario lucidamente e cinicamente decisa lontano da Taranto, per tutelare soggetti diversi dai tarantini. Gli dica che se la quantità giornaliera di diossina che è stata assunta dai bambini di Taranto per inalazione è compresa tra 13 e 21 fg-TE/giorno/Kg peso corporeo (studio ISS), quella introdotta con l’alimentazione è pari a circa 57 fg/TE/giorno/Kg peso corporeo. Gli dica che diossine, PCB e metalli pesanti non causano solo morti, ma causano malattie che nessuno si è mai sognato neanche di contare a Taranto. Gli dica che “inquinamento diminuito” non significa “inquinamento tollerabile” e quello che c’è, a causa di ILVA, continua a causare malati (anche se invisibili) e morti. Gli dica che se e quando l’AIA salva-ILVA sarà applicata, il benzo(a)pirene si ridurrà solo del 9%, passando da 76 a 69Kg/anno. Gli dica che le emissioni convogliate di cadmio e piombo resteranno sostanzialmente invariate e che le emissioni di cromo e di benzene addirittura aumenteranno del 15%. Nel caso del benzene e dei PCB, dopo l’applicazione dell’AIA, se mai questa sarà applicata, ci sarà un incremento di concentrazione al suolo. Potremo dire che a Taranto c’è “l’aria tra le migliori d’Italia” quando qualcuno ci farà sapere quanto piombo, quanto cadmio, quanto benzene, quanto cromo, quanti PCB, quante diossine l’ILVA produce ogni ora. Potremo saperlo quando qualcuno si deciderà a fare biomonitoraggio (dosare le sostanze tossiche o il loro metaboliti in campioni biologici).
Vada a spiegare che va tutto bene ai 157 operai tarantini ai quali è stato diagnosticato un tumore maligno nel 2012, che si chiedono perché in tutto il resto della Puglia ci siano stati nello stesso anno solo 86 casi di tumore di origine professionale. Vada a spiegarlo agli operai tarantini che scopriranno di avere un tumore maligno da oggi in poi, pur vivendo in una città con “l’aria tra le migliori d’Italia”. Vada a spiegarlo alle famiglie di bambini con deficit dell’apprendimento, che nessuno osa ancora contare. Vada a spiegarlo a chi soffre di malattie endocrino-metaboliche, a chi non è riuscita a portare a termine una gravidanza per un aborto spontaneo o a chi è nato con malformazioni congenite. Quando avrà finito, lo rispieghi anche a noi, perché ancora non riusciamo a capire dove sia finito il rispetto della dignità umana.
Agostino Di Ciaula, Associazione Medici per l'Ambiente (Isde Italia)

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