Problema : Ilva doveva essere dotata di Autorizzazione Integrata
Ambientale (AIA) , al massimo entro il 2004. Per colpe riconducibili
agli Organi dello Stato l'Aia è stata concessa nel 2011 e, rivista e
"aggiornata" nel 2012.
Ilva necessita di un nuovo proprietario o di soci
disponibili, per la ricapitalizzazione. Ha debiti verso le Banche,
per 1,2 mld. e manca di liquidità...che
pone problemi anche per pagare gli stipendi (100 mln) di questo mese.
Per farla solo "respirare " le banche dovrebbero fare un prestito fino a
quando sarà attuata la ricapitalizzazione, che potrà essere fatta o
dagli attuali soci (difficile ) o da soci esterni . Marcegaglia ,
Arvedi, gli indiani di Arcelor Mittal , Duferco Group,i cinesi di Bao
Steel o i coreani Posco. Le banche creditrici erano disponibili al
finanziamento ponte vincolato però alla approvazione , del piano
industriale di Ilva, elaborato da Mc Kinsey e bocciato dalla società di
consulenza delle banche creditrici Roland Berger. Prestito fondato
inoltre sulla prededuzione .
Oggi il Governo ha fatto l'ennesimo nuovo
decreto. Prededuzione sganciata dal piano industriale (sic!!! Vedremo
come sarà valutata una cosa simile dalle Banche !!!). Ha rinviato
l'attuazione integrale delle prescrizioni , di Ilva all'agosto 2016
.....e sembra davvero assurdo dopo, che lo studio S.E.N.T.I.E.R.I.
(Studio Epidemiologico Nazionale dei Territori e degli Insediamenti
Esposti a Rischio da Inquinamento) del Ministero ha certificato la
correlazione aumento dei tumori /ambiente. Domande: a cosa serve
una Europa, che ha prodotto direttive sull'Aia ( 96/61/CE)...che ha
condannato l'Italia ( Corte di Giustizia marzo 2011) proprio, per
mancata attuazione dell'aia a impianti industriali.....che ha aperto una
nuova procedura nel settembre attraverso l'invio della lettera di
Costituzione di messa in mora – Infrazione n. 2013/2177?
A cosa serve
una Europa così lenta nell'azione , che esige celerità unicamente sulle
questioni , che attengono alla economia e al welfare....ma che
ipocritamente se ne fotte dei morti da mancata attuazione delle norme di
tutela...e con la beffa....che le multe della tardiva UE saranno pagate
non dai membri del Governo che oggi hanno approvato il decreto, ma dai
contribuenti italiani? (E. V.)
Nessun commento:
Posta un commento