Ai confini della realta'
Il premier Matteo Renzi annuncia
il suo arrivo a Taranto previsto per il mini tour tra 10 città
italiane. "Ho deciso di visitare 10 realtà particolari del nostro
territorio"- ha spiegato il leader del Pd- Il presidente farà questo giro e si prenderà dei fischi e contestazioni ma è doveroso stare lì in mezzo al campo". La
notizia sembra giungere in un momento particolarmente critico per il
capoluogo jonico al centro tra crisi economica ed emergenza sanitaria
Il presidente del consiglio, Matteo
Renzi annuncia che visiterà Taranto. Nel suo “tour” previsto tra agosto e
settembre si troverà in 10 città italiane. “Tra agosto e settembre ho
deciso di visitare 10 realtà particolari del nostro territorio.- spiega
rivolgendosi ai gruppo del Pd- Sarò a Napoli, tra Reggio e Gioia Tauro,
all’Aquila, a Piombino, a Gela, a Termini Imerese, a Taranto e
nell’Emilia Romagna dove abbiamo dimostrato che grazie alla capacità di
sindaci straordinariamente capaci e di un presidente della Regione che
ha dimostrato cosa significa amministrare siamo usciti dalla crisi
post-terremoto”. L’ex sindaco di Firenze pare mettere in conto voci
critiche e dissensi. “Il presidente farà questo giro - spiega Renzi - e
si prenderà dei fischi e contestazioni ma è doveroso per noi dire che il
40,8 per cento ci porta a stare lì in mezzo al campo, alle discussioni e
alle situazioni di difficoltà dando per ciascuno di questi luoghi una
possibilità concreta. Questo comporta da parte nostra anche la volontà
di cambiare alcune linee politiche”. E ancora aggiunge: “Ad esempio i
fondi europei vanno spesi meglio e su progetti concreti. Non possiamo
ricevere ogni volta pacchetti di critiche dalla Commissione su come
utilizziamo i fondi europei. Perché io vado a litigare in Europa, ma su
queste cose hanno ragione loro”. La notizia relativa la visita del
premier sembra giungere in un momento particolarmente critico per il
capoluogo jonico. La questione Ilva ancora in alto mare tra decreti
varati ma di fatto inattuati e la recente crisi della raffineria pare
compromettere una realtà già provata, che patisce da anni drammi
sanitari e ambientali. A ciò lo spettro di un nuovo progetto di
industrializzazione invasiva sembra profilarsi all’orizzonte, tra
polemiche e preoccupazioni diffuse. La parusia di Renzi dunque non
appassiona se non nella misura in cui servirà ad offrire un confronto
utile nell'ambito del quale le ragioni della città dovranno farsi
sentire. (Cosmopolismedia)
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