venerdì 1 febbraio 2013

Il Tesssssoooroo dei Riva!

Taranto, nella pancia del siderurgico: ecco l'oro dell'Ilva

Una distesa di tubi, bramme e coils. Eccolo qui l’oro dell’Ilva, sequestrato dalla Guardia di Finanza su ordine del gip Patrizia Todisco. Nella pancia del colosso siderurgico ci sono un milione e settecentomila tonnellate di acciaio, sotto chiave perché “corpo del reato”. L’Ilva ha chiesto a ripetizione la restituzione dei prodotti il cui valore è stimato dall’azienda in un miliardo di euro. Proprio sulla sorte del “tesoretto” è infuriata la battaglia giudiziaria che ora è al vaglio della Consulta. Perché i pm titolari dell’inchiesta che ha investito la grande fabbrica ritengono incostituzionale la cosiddetta legge “salva-Ilva” che consente la produzione e la commercializzazione dell’acciaio fabbricato nello stabilimento sotto accusa per disastro ambientale. L’azienda aveva messo in dubbio anche il pagamento degli stipendi e gli investimenti per la riqualificazione della fabbrica, senza la liquidità derivante dalla vendita di quei prodotti. Ora la procura ha disposto una consulenza per stabilire il valore e lo stato dell’acciaio, che secondo Ilva è in parte deteriorabile.

Nessun commento: