"Non dubitate che un piccolo gruppo di cittadini coscienti e risoluti non possa cambiare il mondo. In fondo è cosi che è sempre andata ». (Margaret Mead)
venerdì 1 febbraio 2013
Il Tesssssoooroo dei Riva!
Taranto, nella pancia del siderurgico: ecco l'oro dell'Ilva
Una distesa di tubi,
bramme e coils. Eccolo qui l’oro dell’Ilva, sequestrato dalla Guardia di
Finanza su ordine del gip Patrizia Todisco. Nella pancia del colosso
siderurgico ci sono un milione e settecentomila tonnellate di acciaio,
sotto chiave perché “corpo del reato”. L’Ilva ha chiesto a ripetizione
la restituzione dei prodotti il cui valore è stimato dall’azienda in un
miliardo di euro. Proprio sulla sorte del “tesoretto” è infuriata la
battaglia giudiziaria che ora è al vaglio della Consulta. Perché i pm
titolari dell’inchiesta che ha investito la grande fabbrica ritengono
incostituzionale la cosiddetta legge “salva-Ilva” che consente la
produzione e la commercializzazione dell’acciaio fabbricato nello
stabilimento sotto accusa per disastro ambientale. L’azienda aveva messo
in dubbio anche il pagamento degli stipendi e gli investimenti per la
riqualificazione della fabbrica, senza la liquidità derivante dalla
vendita di quei prodotti. Ora la procura ha disposto una consulenza per
stabilire il valore e lo stato dell’acciaio, che secondo Ilva è in parte
deteriorabile.
Nessun commento:
Posta un commento