Comunicato di Vigiliamo per la discarica
Provincia e Comune sapevano
dell’arrivo dei rifiuti dalla Calabria
e le associazioni ambientaliste attendono ancora di essere convocate
Provincia e Comune sapevano dell’arrivo dei rifiuti della Calabria nella
discarica Ecolevante di Grottaglie. Perché ogni giorno, come per legge,
arrivano alla Provincia, e ai Comuni rispettivi, i Mud integrali
(Modello unico dichiarazione ambientale) con la descrizione della
provenienza, della quantità, del tipo dei rifiuti stoccati nelle tre
discariche per rifiuti speciali del tarantino.
Inoltre da giorni la stampa calabrese, consultabile on line, dice
chiaramente che i rifiuti dell’emergenza Calabria sono destinati alla
discarica Ecolevante di Grottaglie: 400 tonnellate al giorno, destinate
presto a raddoppiare.
Mentre è solo di sabato 2 febbraio la notizia che l’assessore
provinciale all’ambiente Mancarelli è sorpreso, farà rimostranza alla
Regione e disporrà controlli sulla qualità dei rifiuti provenienti dalla
Calabria.
Silenzio totale invece da parte dell’assessore comunale Lupo, tutto
preso a organizzare e a dare ampia comunicazione della raccolta
differenziata spinta, fino ad oggi quasi inesistente, e addirittura
sospesa nelle pochissime zone dove era stata attuata in via
sperimentale.
Che il traffico dei camion di rifiuti diretti alla discarica Ecolevante
sia notevole e incessante, di giorno e di notte, è cosa evidente e non
sono i rifiuti della Calabria che lo hanno intensificato.
Ma dov’è l’esito dei controlli specifici, promessi da mesi da Mancarelli
per i rifiuti con codice 191212? Come mai la Provincia si allarma solo
per i rifiuti che altre Regioni in emergenza inviano nelle discariche
per rifiuti speciali del tarantino, e non rende costantemente conto
della frequenza, del tipo e dell’esito dei controlli effettuati su tutti
i rifiuti che arrivano, provenienti da ogni dove?
Cosa impedisce all’assessore Mancarelli di convocare le associazioni
ambientaliste, come da mesi promesso e ribadito a mezzo stampa?
Dimentica forse che nonostante il “sistema Campania” furono proprio gli
ambientalisti a far fermare i camion diretti alla discarica di Massafra
perché perdevano percolato?
E il sindaco Alabrese e l’assessore all’ambiente Lupo, come mai
continuano a tacere? Perché non richiedono specifici controlli, non solo
sui rifiuti provenienti dalla Calabria, ma anche su quelli con codice
191212 e con “codice a specchio” come da anni continua a sollecitare,
inutilmente, il comitato Vigiliamo per la discarica?
La presenza nella provincia di Taranto di ben tre discariche per rifiuti
speciali dovrebbe essere oggetto di monitoraggio continuo anche da
parte della Provincia e dei Comuni, e di controlli specifici sui quali
dare costantemente notizia; e non occasionale motivo di politica di
immagine o, peggio, di generiche rassicurazioni del tipo “i rifiuti in
arrivo non sono pericolosi” o “non ci saranno ulteriori ampliamenti”.
Gli assessori Mancarelli e Lupo devono immediatamente chiedere un
incontro all’assessore Nicastro e al presidente Vendola, e richiedere le
più ampie garanzie non solo per i rifiuti provenienti dalla Calabria,
ma per tutti i rifiuti che arrivano nelle tre discariche joniche, e
darne immediata informazione.
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