martedì 5 febbraio 2013

20 milioni di euro per l'immondizia campana a Taranto

Ecolevante, Italcave, Cisa e Vergine... tutte co' a pummarola 'ngoppa!

L'export rifiuti costa 80 milioni

Tra le ditte incaricate da Sapna, la società provinciale, di trasportare l'immondizia lavorata negli impianti di tritovagliatura in altre regioni, c'è n'è una che è finita al centro di alcune inchieste relative alla gestione illecita dei rifiuti.
Si chiama Ve.Ca Sud ed è nata dalla sinergia di due famiglie: Ventrone e Caturano. Attualmente è amministrata da Lorenzo Ventrone, condannato in primo grado a due anni dalla Procura di Milano per gestione illecita di rifiuti (sentenza confermata in Appello e parzialmente modificata in Cassazione). È inoltre indagato nell'inchiesta della procura di Firenze relativa al presunto smaltimento illecito di materiali dei cantieri dell'Alta Velocità. Indagini, queste ultime, in merito alle quali dice: «Ho già chiesto di essere ascoltato dalla Procura toscana».

LE DITTE - Ve.Ca Sud, sede a Maddaloni, fa parte del consorzio Cite, con Ecoservice, Europetroli, Parente Trasporti, Vernieri Ilario. Il consorzio ha in subappalto da Sogliano Ambiente Spa, contrattualizzata da Sapna, il trasporto dei rifiuti dagli stir di Giugliano e Tufino alla discarica in provincia di Forlì. Importo: 2.279.600 euro. Cite ha anche ha in appalto per 5.005.000 euro il trasferimento dell'ìmmondizia lavorata negli stir della provincia di Napoli alle discariche di Italcave, in provincia di Taranto, e Gedit di Montichiari, in provincia di Brescia. Sempre per la provincia, il consorzio di cui è parte Ve.Ca Sud si occupa del trasporto della frazione secca in vari termovalorizzatori italiani ed in altri impianti: Acerra in prevalenza, poi Trieste ed altrove. Quest'ultimo appalto vale 38.748.674 euro. Non è solo il Cite, peraltro, che trasporta i rifiuti campani su e giù per l'Italia. Un altro contratto, per poco meno di 15 milioni di euro, è stato infatti sottoscritto da Sapna con l'associazione temporanea tra le imprese Cisa Spa e Vergine Spa.

I REFERENTI - Cisa fa capo ad Antonio Albanese, che in Puglia è il referente del gruppo Marcegaglia. Cisa e Vergine hanno subappaltato alla toscana Eurologistica Spa ed alla tarantina Castiglia Srl. I rifiuti sono trasportati in due impianti: quello gestito da Cisa e quello condotto da Vergine. Entrambi in provincia di Taranto. Cosmer Spa, dei fratelli Luigi, Salvatore, Giorgio e Palma Di Francia, in associazione temporanea con Bleu Srl (sede a Lanciano, in provincia di Chieti) si è aggiudicata da Sapna l'appalto da 2.085.000 euro per trasferire i rifiuti dagli stir allo stabilimento gestito dalla stessa Cosmer in provincia di Caserta. Le discariche Ecolevante, in provincia di Taranto, ed Aral, nei pressi di Alessandria, ricevono i rifiuti che trasportano 4 imprese, in raggruppamento temporaneo: Linea Ambiente Srl, Bps Srl, Ressia Giampietro & Co, Ecologistica Servizi Srl. Appalto da 8.425.000 euro. Viaggiano fino alla provincia di Bergamo, invece, i materiali che Rea Dalmine Spa e Germani Spa prelevano negli stir di Giugliano e Tufino. Appalto di Sapna da 5.616.000 euro.

I SIGNORI DEI RIFIUTI - Questi sono dunque i signori dei rifiuti, coloro i quali guadagnano dal trasporto dell'immondizia campana fuori regione. I viaggi sono oggetto di attenzione da parte della Commissione regionale per le bonifiche e le ecomafie, presieduta da Antonio Amato. Proprio quest'ultima, infatti, un paio di mesi fa aveva chiesto ad Enrico Angelone, il presidente di Sapna, la lista delle imprese. A fine gennaio l'elenco è stato inviato al consiglio regionale, corredato da una lettera dello stesso Angelone. «Tengo a precisare», scrive, «che tutte queste società sono state individuate da Sapna perché aggiudicatarie di gara europea e che per le stesse è stata già avanzata richiesta di rilascio della certificazione antimafia».

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