«Rifiuti calabresi? Mando la polizia»
Alla fine è arrivata pure la spazzatura calabrese. La solfa, dopo l’emergenza del Salento e quella della Campania, è sempre la stessa e, in fondo, riecheggia le parole di brechtiana memoria: e dunque ci sarà pure… una discarica in provincia di Taranto! Insomma, se tutte le strade dei rifiuti portano dalle nostre parti un motivo ci sarà.A sospettarlo, stavolta con qualche preoccupazione, è Giampiero Mancarelli, assessore provinciale all’Ambiente che si ritrova tra i piedi, per giunta a sua insaputa, l’emergenza calabrese. Tutto è cominciato dopo il sequestro della discarica di Melicuccà, pochi giorni fa: «Fino a cessate esigenze – le parole del commissario delegato Vincenzo Speranza – dagli impianti di Crotone e Rossano, dopo tutta una serie di accertamenti ed analisi effettuati sui rifiuti e previo accordo con la società «Makab Group», leader nel settore a livello nazionale, oltre 400 tonnellate di scarti qualificati sono conferiti in Puglia, dopo aver superato controlli molto esigenti ed accurati da parte dell’Agenzia ambientale della stessa Regione».
Le 400 tonnellate di “scarti qualificati” poi diverranno 800 e il trasferimento dovrebbe durare sino a quando sarà ultimato l’ampliamento della discarica di Pianopoli. Niente viaggi nel fine settimana, ma da domani i tir riprenderanno a fare la spola tra la Calabria e Grottaglie. E Mancarelli assicura che ad accoglierli ci saranno «polizia provinciale, Arpa Puglia e Noe». «Non possiamo impedire – rimarca – che i rifiuti tritovagliati, che tecnicamente e soprattutto per i Tar sono “speciali”, arrivino nella discarica Ecolevante, ma certo possiamo attivare controlli rigidi per evitare che accada ciò che abbiamo verificato per l’emergenza Campania: nel tritovagliato arrivava di tutto, persino le lavatrici».
Insomma, non è per mancanza di fiducia, ma l’assessore preferisce affidarsi a ciò che dice «la nostra Arpa», piuttosto che prendere acriticamente per buone le verifiche dell’omologa calabrese. Arpa e buoi dei paesi tuoi.
Poi c’è anche un’altra questione, diciamo così di cortesia istituzionale. «Un mese fa – ricorda Mancarelli – quando era circolata la voce del possibile arrivo, avevo chiesto la collaborazione di Ecolevante per sapere in anticipo degli invii: cosa che non è avvenuta». Ma la cosa ancora più grave è che «il commissario all’emergenza della Calabria non ha ritenuto di informare la Provincia». Il disappunto di Mancarelli è evidente: «Su queste cose non si può scherzare – sottolinea – perchè è necessario tranquillizzare le popolazioni e perciò ho subito attivato controlli che garantiscano la sicurezza dei conferimenti. A stretto giro sentirò il commissario delegato e convocherò Ecolevante».
A scanso d’equivoci e per chiarire ruoli e competenze, l’assessore ha scelto comunque di prendere di petto la questione: «Lunedì piazzo la mia Polizia provinciale davanti alla discarica». Praticamente un comitato di benvenuto… (Corgiorno)
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