venerdì 8 febbraio 2013

Il Clini fascista-pensiero: Cento passi indietro di 80 anni!

Ed ecco che il Ministro tutto d'un pezzo, in arte CircoClini, rivela il suo pensiero totalitario e mostra tutto l'astio nei confronti delle pratiche di cittadinanza attiva, della trasparenza, della partecipazione delle comunità alla gestione del loro territorio.
Ragione di Stato (anzi Ragione al Ministro schiavo delle lobby e delle cosche) o Morte!


Fli adotta l'agenda verde proposta dal ministro dell'Ambiente Corrado Clini come programma di azione per il governo che verrà. (Adnkronos)
 
E proprio lì, il Clown più famoso del momento recita lo spettacolo del secolo:
Non sono le cosche e i faccendieri a corrompere lo stato per lucrare con i beni della collettività a spese della salute, dell'ambiente e del lavoro dignitoso e sostenibile. Sono i cittadini che bloccano queste "grandi opere" di "pubblica utilità" per favorire i mafiosi e i corrotti!
Miiiinchia, direbbero sotto l'Etna, questa trovata è la gag più forte degli ultimi mesi!!!
Neanche Andreotti, Craxi e Berlusconi avrebbero mai pensato così in grande!
Il Circo non sta scomparendo, si sta trasferendo nei ministeri!

Il ministro accusa chi specula sull'ambiente e contro le opere strutturali 

«Politiche ambientali sono un volano di sviluppo: le opposizioni in nome della protezione dell’ambiente e della salute hanno costituito terreno di coltura per il proliferare della malavita organizzata».
A parlare è il ministro dell’Ambiente Corrado Clini nell’ambito della presentazione dell’Agenda Verde di Fli, alla presenza del presidente uscente della Camera Gianfranco Fini e dell’onorevole Giulia Buongiorno.
«Le cosiddette opposizioni ambientali in nome della protezione dell'ambiente e della salute hanno costituito terreno di coltura per il proliferare della malavita organizzata. Se pensiamo a Napoli, a Palermo, a Reggio Calabria e spero non a Roma, vediamo che ci sono rifiuti per strada perchè non ci sono impianti e poi la malavita è più presente».
Quindi, il ministro sottolinea di come il lavoro di ostruzionismo operato metodicamente contro la realizzazione di opere strutturali abbia portato vantaggi a comitati e movimenti.
«Non esiste un conflitto ambiente-sviluppo, anzi le politiche ambientali sono un volano per lo sviluppo – conclude – in Italia sono state usate motivazioni ambientali per bloccare opere che invece avrebbero avuto effetti positivi sull’ambiente. A partire dagli anni Ottanta, c’è stato un fiorire di comitati e di movimenti che hanno costruito le loro fortune su queste motivazioni bloccando opere infrastrutturali. Questo vale per tutto, dai trasporti al ciclo dei rifiuti» (IlDispaccio)

Poi, da buon fascista, ricorre alle minacce e mostra i muscoletti imbottiti in un intervista a Repubblica:
"Ministro Clini, e adesso cosa succede?
"Succede che a Roma ci saranno i rifiuti in strada, perché io al commissario Sottile un'altra proroga per Malagrotta non gliela faccio firmare. Glielo metto per iscritto: gli vieto di concedere ulteriori proroghe dopo quelle già stabilite".
Vuol dire che fra due mesi Malagrotta non potrà più ospitare il cosiddetto tal quale, cioè l'immondizia non trattata, e fra cinque mesi non ci sarà più una discarica dove gettare i rifiuti?
"Esatto. I rifiuti finiranno in strada, visto che la discussione di merito del Tar è fissata per giugno. E non sarà mia la responsabilità".
... 
Leggi il resto dell'intervista su Repubblica 

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