Mentre a Taranto e Brindisi hanno bloccato i fondi per le bonifiche (oltre 165 milioni di euro!) e il "ministro" affida a corregionali di dubbio titolo le procedure per l'Autorizzazione Integrata Ambientale, a Priolo, Siracusa, suo bacino elettorale, piovono soldi e comincia la retorica del risanamento ambientale.
Ci sono cittadini, operai, malati di cancro di serie A e serie B?
SIRACUSA: PRESTIGIACOMO, ACCORDO STORICO PER SICILIA CHE SEGNA SVOLTA
(ASCA) - Roma, 7 nov - ''E' un accordo storico per la Sicilia e per la zona industriale siracusana che segna una svolta nei rapporti fra istituzioni, industria e territorio''. Questo il commento del Ministro dell'Ambiente Tutela del territorio e del Mare, Stefania Prestigiacomo in merito all'Accordo di Programma per la definizione degli interventi di riqualificazione ambientale funzionali alla reindustrializzazione e all'infrastrutturazione delle aree comprese nel Sito di Interesse Nazionale (SIN) di ''Priolo'' nel siracusano.
''In un'area che attraverso l'industrializzazione - ha aggiunto il Ministro - si e' sviluppata ma che ha anche pagato prezzi altissimi in termini di inquinamento si apre una nuova pagina che parte dal risanamento dei guasti ambientali e crea le condizioni per una nuova fase sviluppo attento all'ambiente ed alla salute dei cittadini. Uno sviluppo che vuole essere sostenibile anche sotto il profilo sociale contribuendo a superare le comprensibili conflittualita' sorte negli anni e legate all'impatto ambientale del polo chimico''.
''Oggi Istituzioni e imprese - ha concluso Prestigiacomo - si sono impegnate a compiere uno sforzo economico importante che di cui il territorio ha diritto non solo in termini di bonifica dei siti inquinati ma anche di investimenti per favorire la crescita economica. Abbiamo la consapevolezza che occorrera' far presto e far bene perche' bisogna recuperare il tempo perduto e innescare rapidamente le nuove prospettive, penso in primo luogo all'hub portuale di Augusta, che l'accordo apre e favorisce''. res/cam/alf
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