Il dott. Ivo Allegrini, direttore dell'Istituto sull' Inquinamento Atmosferico-CNR ha già fatto parlare di sé perché dall'alto della sua carica si metteva a discutere "oggettivamente" sul caso Taranto, con l'aiuto di un compiacente giornale locale, buttando acqua sul fuoco e "sdrammatizzando" in nome di accertamenti e analisi da fare chissà quando chissà come.
Senza affaticarsi troppo in ricerche varie si scopre che lo stesso Ivo Allegrini è nel libro paga dell'Ilva come consulente della difesa in un noto processo a carico di Riva & co. come rivelato su Tarantosociale.
Oggi, dopo anni, finalmente si scoprono anche gli altarini del CNR stesso: gli accertamenti e le analisi ci sono ma... siccome li ha commissionati e pagati l'Ilva, sebbene il CNR sia un ente pubblico (in teoria al servizio dei cittadini) ... non si possono rivelare!
A parte l'ambiguità sfacciata (che una volta si chiamava conflitto di interesse) di un ente che sta dalla parte del controllore e intasca soldi dal controllato, ci è sorto un dubbio:
ma se fosse tutto a posto, ci sarebbe bisogno di tenere segrete queste analisi?
1 commento:
.........e lo sappiamo!!!!!! ormai erano palesi le protezioni dall'alto!!!
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