venerdì 10 ottobre 2008

Due anni... scontati!

La sezione distaccata di Taranto della Corte d’Appello di Lecce ha condannato alla pena di due anni di reclusione il presidente dell’Ilva, Emilio Riva, e ad un anno e otto mesi il direttore dello stabilimento tarantino, Luigi Caporosso.
I due erano accusati di getto pericoloso di cose, danneggiamento aggravato, omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro nel reparto cokerie.
Entrambi hanno ottenuto uno sconto di pena di un anno rispetto alla condanna di primo grado perché è stato dichiarato prescritto il reato di inosservanza dei provvedimenti dell’autorità giudiziaria. Assolti per non aver commesso il fatto Claudio Riva, ex rappresentante legale dell’azienda, e Roberto Pensa, dirigente del reparto cokerie, condannati in primo grado.
L’inchiesta fu avviata l’11 settembre 2001 con il sequestro preventivo delle batterie 3-6 del reparto cokerie dell’Ilva.
I giudici di secondo grado hanno confermato il risarcimento danni da liquidare in separata sede nei confronti della Uil provinciale e di Legambiente, costituitisi parte civile al processo.
Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno

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