venerdì 10 ottobre 2008

Incontro all'Agip. Ancora buonismo e ignoranza?



Questa mattina l’Assessore Regionale all’Ecologia ha incontrato i vertici dello stabilimento AGIP di Taranto per una verifica della situazione determinatasi dopo gli episodi del 24 settembre e del 6 ottobre. Nell’incontro la Società ha spiegato lo svolgersi degli avvenimenti che verranno riassunti in una formale relazione così come chiesto dalla Regione. La Regione ha sottolineato la necessità di avviare un efficiente servizio di rilevazione e di monitoraggio degli inquinanti in atmosfera mediante la cessione ad ARPA delle centraline AGIP presenti nello stabilimento e con l’acquisto di nuovi strumenti di rilevazione in grado di sviluppare un monitoraggio più ampio ed efficace. Il management AGIP ha dichiarato la propria disponibilità a effettuare in tempi brevi tale passaggio a totale carico finanziario della società. A recepimento della relazione AGIP sulle cause dei black out e sulla validità dei provvedimenti assunti dallo stabilimento la Regione esprimerà le proprie valutazioni.
Fonte: Press Regione

Sulla base di questo comunicato ci poniamo una serie di quesiti:
- Per quanto ancora dovremo ammalarci e vedere distrutta la nostra città con queste promesse che non hanno atti ufficiali di riscontro, tempi certi e firme leggibili?
- Per quanto ancora politici e industriali si prenderanno gioco dell'intelligenza dei cittadini buttando bicchierini d'acqua su un incendio che non deve esistere in termini di legge? Credono di tenerci buoni con le solite "strette di mano e amici come prima"?
- Quand'è che i politici, nonostante le ripetute batoste elettorali, capiranno che il nostro futuro si discute con noi presenti?

... e un appunto a Mineo che oggi, in un'intervista televisiva, ha presentato come risolutiva contro i futuri incidenti la realizzazione di una centrale elettrica ENI. Le centrali elettriche, egregio vicepresidente, bruciano quantità immense di combustibile liberando nell'aria CO2 e altri inquinanti tossici!
Pensa veramente, egregio vicepresidente, che i cittadini si "bevano" senza fiatare un altro impianto inquinante nella città più tossica d'Italia, con la scusa di evitare qualche ora di fumo nero?
Vogliamo curare il raffreddore con il lanciafiamme?

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