mercoledì 1 ottobre 2008

Di Robilant: Taranto dissestata, dimenticata, drammatica, malata!

Sono iniziate oggi a Taranto le riprese di Mare piccolo, il nuovo film di Alessandro Di Robilant, tratto dal romanzo "Stupido" di Andrea Cotti, che ha firmato la sceneggiatura insieme a Leonardo Fasoli. Prodotto da Overlook Production e Rai Cinema con la partecipazione di Apulia Film Commission, Provincia di Taranto, Comune di Taranto e Taranto Film Commission, Mare piccolo è interpretato da Giorgio Colangeli, Valentina Carnelutti, Michele Riondino, Selenia Orzella, Anna Ferruzzo, Nicola Rignanese e dagli esordienti Giulio Beraner e Roberto Bovenga. La pellicola è interamente ambientata a Taranto - dove le riprese si prolungheranno per sei settimane - in un quartiere, il Paolo VI, fatto di strade dissestate e prefabbricati, dove non esistono librerie, farmacie, negozi. E' qui che cerca di cavarsela Tiziano (Beranek), un ragazzino che va poco a scuola, ha una famiglia dissestata e si arrangia facendo dei piccoli lavori per il boss locale, finché non finisce nel carcere minorile. Intorno a lui si muovono, cercando di dargli una possibilità, la guardia carceraria (Colangeli), l'insegnante di italiano (Carnelutti), la sua ragazza (Arzella) e la sua famiglia, un'umanità dolente, buffa e contraddittoria che cercherà di salvarlo. "Ho scelto di fare questo film perché ho a cuore le storie a sfondo sociale, che si occupano dei dimenticati e Taranto è una città dimenticata, profondamente ferita, con una realtà lavorativa drammatica - ha detto il regista, che torna sul grande schermo a cinque anni da Per sempre - L'unica possibilità d'impiego sono le acciaierie dell'Ilva , da cui si esce quasi sempre gravemente malati. Ciò nonostante ho trovato nel quartiere Paolo VI un'umanità inaspettatamente piena di vita e di solidarietà, e ho incontrato una gioventù (ed è la stessa che cerco di raccontare nel film) che, se solo gli fosse data una possibilità, potrebbe eccellere in qualsiasi campo".

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