venerdì 26 settembre 2008

Un resoconto dal Parlamento Europeo

Riduzione emissioni CO2 prodotte da automobili

Cari tutti,vi ringrazio per le numerosissime mail ricevute sull'argomento in oggetto. Sono felice di vedere tanti cittadini mobilitarsi per salvaguardare l'ambiente che ci circonda e, quindi, migliorare la qualità della nostra vita.
Ormai da qualche anno mi occupo, insieme ad altri parlamentari europei, di ambiente, della sua tutela e delle stategie che promuovono lo sviluppo sostenibile.
Proprio questa mattina, la commissione Ambiente del Parlamento europeo ha approvato il rapporto sulla riduzione delle emissioni di CO2 prodotte dalle auto, al termine di una lunga e complessa trattativa che ha visto i gruppi Popolare e Socialista presentarsi alla votazione con un pacchetto di emendamenti di compromesso decisamente "morbidi" nei confronti dell'industria automobilistica. Alla vigilia del voto, che appariva ormai confermare l'accordo raggiunto dai gruppi maggiori, è venuto meno l'appoggio dei Liberali, che ne lamentavano la scarsa ambizione in termini di obiettivi e scadenze ed un'eccessiva accondiscendenza con le potenti lobby automobilistiche nazionali.
Nel corso della votazione di stamattina, le previsioni sono state infine ribaltate, grazie allo schieramento compatto dei gruppi della Sinistra Unitaria e dei Liberali, ma anche di una parte dei deputati socialisti partecipanti al voto, che non si sono allineati al compromesso originario.
In questo modo, è prevalsa una linea molto più restrittiva verso le case automobilistiche, a cui il testo approvato non fa concessioni: obiettivi chiari di riduzione delle emissioni di CO2 delle auto, scadenze precise e certezza delle sanzioni per chi non si adeguerà al regolamento ne sono i punti chiave.
La Commissione Ambiente del Parlamento europeo ha infatti respinto la proposta di introdurre gradualmente i nuovi limiti alle emissioni di Co2 per le auto (130 grammi per chilometro, contro l'attuale media europea di 158 grammi) dal 2012 al 2015, invece di imporli in un solo colpo nel 2012. Il testo di compromesso, che avrebbe quindi dato più tempo all'industria automobilistica per adattarsi alle nuove norme, è stato bocciato con 46 voti contrari e 19 favorevoli. I costruttori che non rispetteranno le nuove norme subiranno multe pesanti: la Commissione Ambiente ha infatti respinto anche la richiesta di ridurre le multe contro i costruttori inadempienti.
Quella di oggi è stata una netta presa di posizione in favore della lotta al cambiamento climatico, alla quale d'ora in avanti tutti, industria inclusa, dovranno prendere parte senza se e senza ma. Siamo soddisfatti e incoraggiati dal risultato raggiunto, che auspichiamo sia condiviso e preso ad esempio da parte di tutti gli Stati Membri, e dal governo italiano in particolare, spesso attento a salvaguardare con più forza gli interessi dell'industria che non quelli dell'ambiente.
Tra alcune settimane, il Parlamento europeo, riunito in sessione plenaria, dovrà definitivamente approvare il regolamento. Nei pochi giorni che mancano, dobbiamo intensificare gli sforzi affinché i buoni risultati raggiunti in Commissione Ambiente non vengano sviliti. Vi terrò aggiornati sull'esito del voto finale.
Noi continueremo a fare il nostro lavoro, con il massimo impegno e dedizione. Lotteremo con grande passione, propria di chi ha a cuore le sorti del Paese, consapevoli di rappresentare in Europa un popolo che ha voglia di cambiare e che si impegna per costruire un futuro migliore.
Un caro saluto,Umberto Guidoni

www.umbertoguidoni.eu www.unirelasinistra.net

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