Comunicato Stampa : "Non ci sono parole"
Non ci sono parole. E’ scandaloso. Eppure questo Consiglio comunale torna a parlare del terzo lotto della discarica Ecolevante. Ma con quale faccia? In questa sede, si parli degli effetti di questo ecomostro. I principali colpevoli parlino delle nubi tossiche, delle intossicazioni, della brucellosi di animali abbattuti con ordinanze del sindaco Bagnardi. Si parli degli intrecci di interessi che legano la politica locale, maggioranza ed opposizione, e la società Ecolevante.
La delibera 5 del 13 febbraio 2004 del Consiglio comunale ha autorizzato questa ulteriore distruzione della nostra terra. Ma questa bomba ecologica è stata autorizzata anche con le menzogne, con le criminalizzazioni dei cittadini antidiscarica, con le intimidazioni, con la creazione mediatica di un clima di allarme sociale. Tutto questo serve a sviare l’attenzione dell’opinione pubblica dalle gravi omissioni che viziano le autorizzazioni a questo terzo lotto.
Vincoli paesaggistici, idrogeologici, archeologici, condotte di acqua potabile, centri di terapia per diversamente abili: qui sono cose ignorate, nascoste, cancellate dalle autorizzazioni. Altrove, discariche e inceneritori, in condizioni simili, vengono chiuse, poste sotto sequestro senza se e senza ma. Si veda, ad esempio, ciò che è accaduto a Modugno per l’inceneritore, sequestrato per violazione proprio di vincoli paesaggistici ed idrogeologici.
Perciò pretendiamo la chiusura immediata ed irrevocabile di questa nuova discarica in contrada La Torre-Caprarica, dove già le altre due provocano ancora dei danni enormi. E’ necessaria una bonifica urgente di questa terra.
Basta pagliacciate. Basta agli affari tra politicanti ed imprenditori. No al Terzo lotto.
La delibera 5 del 13 febbraio 2004 del Consiglio comunale ha autorizzato questa ulteriore distruzione della nostra terra. Ma questa bomba ecologica è stata autorizzata anche con le menzogne, con le criminalizzazioni dei cittadini antidiscarica, con le intimidazioni, con la creazione mediatica di un clima di allarme sociale. Tutto questo serve a sviare l’attenzione dell’opinione pubblica dalle gravi omissioni che viziano le autorizzazioni a questo terzo lotto.
Vincoli paesaggistici, idrogeologici, archeologici, condotte di acqua potabile, centri di terapia per diversamente abili: qui sono cose ignorate, nascoste, cancellate dalle autorizzazioni. Altrove, discariche e inceneritori, in condizioni simili, vengono chiuse, poste sotto sequestro senza se e senza ma. Si veda, ad esempio, ciò che è accaduto a Modugno per l’inceneritore, sequestrato per violazione proprio di vincoli paesaggistici ed idrogeologici.
Perciò pretendiamo la chiusura immediata ed irrevocabile di questa nuova discarica in contrada La Torre-Caprarica, dove già le altre due provocano ancora dei danni enormi. E’ necessaria una bonifica urgente di questa terra.
Basta pagliacciate. Basta agli affari tra politicanti ed imprenditori. No al Terzo lotto.
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