"Dalla parte del rubinetto". La guida pubblicata da Altreconomia illustra ai cittadini/consumatori fatti e verità dell'acqua del rubinetto e del mercato dell'acqua minerale in Italia.
Come leggere le etichette, un reale confronto tra l'acqua "pubblica" e quella in vendita, le pubblicità ingannevoli, le schede delle aziende imbottigliatrici italiane e le buone pratiche di tanti enti locali italiani.
Dal rubinetto del 96 per cento degli italiani esce acqua potabile. Eppure siamo i maggiori consumatori al mondo di "minerale" in bottiglia. Questa guida spiega perché l'acqua degli acquedotti è buona, sicura e comoda, ma è surclassata a colpi di spot dall'acqua in bottiglia, cara per le nostre tasche e poco sostenibile per l'ambiente. Scheda per scheda, l'analisi delle aziende imbottigliatrici che si spartiscono un mercato da oltre 3 miliardi di euro. Mentre nelle casse dello Stato arrivano solo le briciole.
"La piccola guida che avete fra le mani è frutto di una testardaggine. La nostra, uguale a quella di migliaia di cittadini, che continua a farci pensare all'acqua come a un diritto, e non a una merce. Il mercato vuole invece farci credere che l'acqua sia come la Coca Cola. Noi pensiamo invece che l'acqua non sia una bevanda, esattamente come l'aria che respiriamo non è un profumo. L'acqua è indispensabile alla vita, quindi è un diritto, un bene comune da tutelare. Punto."
Dall' introduzione di Pietro Raitano, direttore di Altreconomia
La pubblicità, non l'acqua in bottiglia.
Per difendere l'acqua degli acquedotti (buona, controllata, comoda e poco costosa) e garantirle un futuro forse è necessario limitare l'invadenza pubblicitaria delle acque minerali.
Un appello di Altreconomia
Luca Martinelli è redattore della rivista Altreconomia.
Per rimanere aggiornati: "http://www.altreconomia.it/acqua"
Piccola guida al consumo critico dell'acqua, 2,00 euro, 56 pagine
In vendita nelle botteghe del commercio equo che vendono AE e sul sito di Altreconomia
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