giovedì 11 settembre 2008

Nucleare rinnovabile? NO GRAZIE!

Pubblichiamo un comunicato dalla commissione Europea


"Un voto significativo per le energie rinnovabili in Europa che sconfessa chi punta alle centrali nucleari". Così Umberto Guidoni, europarlamentare, ha commentato l'approvazione della direttiva sulle energie rinnovabili da parte della Commissione Energia del Parlamento europeo ed in particolare la bocciatura dell'emendamento che chiedeva l'equiparazione del nucleare alle fonti rinnovabili.

Guidoni ha spiegato che "finalmente ci sono obiettivi vincolanti per gli Stati membri, che porteranno l'Europa ad essere leader nella lotta ai cambiamenti climatici, ma non solo. Questa direttiva porterà alla creazione di nuovi e qualificati posti di lavoro per i cittadini europei."

"Per quanto riguarda i biocarburanti - ha spiegato l'europarlamentare - è stato raggiunto un compromesso su un obiettivo intermedio del 5%, entro il 2015, e uno complessivo del 10% entro il 2020 specificando però che almeno il 40% deve essere ottenuto con elettricità e idrogeno da fonti rinnovabili, o biocarburanti di seconda generazione ottenuti dai rifiuti. Un accordo soddisfacente, anche alla luce del fatto che ci sarà una revisione nel 2014 per constatarne l'impatto, con la possibilità di una modifica al ribasso del target".

"Spero che questo voto induca il Ministro Scajola a discutere su come raggiungere l'obiettivo vincolante per l'Italia (17% di energie rinnovabili entro 2020) piuttosto che fare propaganda sul nucleare. In caso di mancato raggiungimento degli obiettivi UE, infatti, il nostro Paese sarà costretto a pagare delle penalità, che ricadranno sulle spalle dei cittadini. Oltre ai proclami - ha concluso Guidoni - ci piacerebbe vedere il piano del governo per aumentare fonti rinnovabili ed efficienza energetica".

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