giovedì 14 novembre 2013

Hanno aperto le gabbie!

Termini di custodia scaduti. Florido torna in libertà
L'ex presidente della Provincia di Taranto, Gianni Florido, e l'ex assessore provinciale all'Ambiente, Michele Conserva, sono stati rimessi in libertà questa mattina per scadenza dei termini  della custodia cautelare. Sia Florido che Conserva erano stati arrestati lo scorso 15 maggio e trasferiti in carcere con l'accusa di concussione. Secondo i pm, avrebbero fatto pressioni sui dirigenti dell'assessorato all'Ambiente della Provincia di Taranto perchè desse il via libera all'autorizzazione della discarica Mater Gratiae sita all'interno dell'Ilva.
I dirigenti invece si opposero ritenendo che non ci fossero i requisiti per il nulla osta.
Dopo alcuni giorni di detenzione sia Florido che Conserva furono scarcerati e trasferiti agli arresti domiciliari, condizione alla quale sono stati assoggettati sino ad oggi. In seguito all'arresto, Florido si dimise subito dalla carica di presidente della Provincia di Taranto - l'esponente del Pd era al suo secondo mandato - mentre Conserva si era già dimesso molti mesi prima. In particolare, Conserva, nell'ambito di uno dei filoni dell'inchiesta sull'Ilva, era stato arrestato anche a novembre dell'anno scorso con l'accusa di orientare presso una società a lui vicina tutte quelle società che avevano bisogno di consulenza e assistenza in merito alle autorizzazioni ambientali di competenza della Provincia.
Le dimissioni di Florido, che dopo l'arresto fu sospeso nell'incarico dal prefetto di Taranto, hanno poi innescato quelle di gran parte dei consiglieri provinciali. Si è così arrivati allo scioglimento anticipato del Consiglio provinciale e all'insediamento in Provincia di un commissario, il prefetto di Bari Mario Tafaro.
La discarica Mater Gratiae, infine, è stata autorizzata all'esercizio con una legge. A fine agosto, infatti, il Governo
ha inserito, nell'ambito del decreto legge sulla Pubblica amministrazione, anche un capitolo riferito all'Ilva che comprende anche la discarica del siderurgico. Il decreto è stato definitivamente convertito in legge nei giorni scorsi. L'agibilità e l'uso della discarica sono ritenuti essenziali dall'Ilva per l'avanzamento del progetto di bonifica e risanamento ambientale che riguarda la fabbrica, così come prevedono le prescrizioni dell'Autorizzazione integrata ambientale. (RepBa)

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