Genova, città in declino di fine XX secolo, stritolata tra un porto malsano e l'Ilva, oggi è una realtà in pieno sviluppo che si sofferma a chiacchierare e storicizzare il suo passato e i narratori del tempo che per lei fu, ma che per noi, a Taranto, è assoluta attualità!
Il Fresco Presagio - De Ferrari Editore
Verrà presentato venerdì 3 ottobre, alle ore 18.00 presso la Chiesa del Padre Santo (piazza Cappuccini, 1 – Genova), il volume Il fresco presagio. Poesie 1937-77 di Gherardo Del Colle (pp 180, De Ferrari Editore €16,00). Interventi di padre Francesco Rossi, di Pino Boero e Francesco De Nicola.
Apprezzato da Giorgio Caproni, che lo definì “poeta ricco di passione non in esclusivo senso religioso, ma soprattutto umano”, e da Angelo Barile, che ne apprezzava la “nativa finezza”, Gherardo Del Colle ha affidato ai suoi versi i sentimenti che attraversavano il suo animo di religioso sostenuto da una vocazione salda e convinta, ma non per questo ignaro dei problemi della società e delle sue ingiustizie. I suoi diversi libri di poesie, pubblicati tra il 1946 e il 1975, presentano dunque questo duplice orientamento: da una parte esprimono la limpida letizia di chi apprezza i sentimenti più puri degli affetti familiari e amicali, nella certezza che anche le prove dolorose sono “fresco presago dell’eterno”, dell’ “ora rosa” – felice immagine di una sua poesia -, l’ora della speranza e del coraggio, della festa della vita e della sfida alla morte terrena. D’altra parte Gherardo del Colle, soprattutto nei versi più drammatici scritti negli anni maturi, denuncia con veemenza le ingiustizie sociali, lo sfruttamento dei “braccianti avviliti”, dei “licenziati dell’Ilva” e dei “macilenti spazzini”,...
Fonte: Comunicati Stampa.net
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