Convegno PM2008
Assegnati quattro premi ai poster che hanno saputo meglio comunicare le ricerche. L'appuntamento a Venezia fra due anni ed emerge la proposta di Bari come sede per un importante convegno internazionale sul particolato nel 2015
La comunicazione scientifica, leit motiv, del III Convegno sul particolato, PM2008, che si conclude oggi a Bari, ha trovato concretezza nella premiazione di quattro poster presentati dai ricercatori. L'originalità di questa iniziativa è stata che il riconoscimento lo ha conferito una giuria di giornalisti specializzati (Giuseppe Armenise, Elisabetta Durante, Pietro Greco, Ignazio Lippolis, Rita Schena). Il premio, infatti, è stato dato alla capacità di comunicare la ricerca.
La giuria ha soprattutto considerato la contestualizzazione della problematica presentata, puntata più all'interesse del destinatario finale del lavoro (i cittadini) che alla pura speculazione e dimostrazione scientifica, senza peraltro nulla togliere alla completezza della comunicazione puramente tecnico-scientifica.
Sono stati premiati, con un assegno di 500 euro, Catia Balducci per la ricerca «Notte bianca a Roma e inquinamento dell'aria», Martina Giannoni, «Concentrazione di Pbde in campioni di particolato atmosferico prelevato a Baiaerra Nova, Antartide», Monica Filice, «Inquinamento da polveri sottili in aree verdi: il giardino privato», Alessandra Lomascolo, «Il processo Isotherm PWR riduce le emissioni di particolato fine: la combustione innovativa che rispetta l'ambiente».
L'ultima giornata prevede una serie di relazioni tecniche offrendo ancora una panoramica dettagliatissima sullo stato dell'arte degli studi e delle ricerche in Italia. Con l'eccezione dell'Albania, altra novità di questo convegno barese. E da più parti, nell'arco dei tre giorni, è emersa la necessità di individuare nuovi indicatori per la qualità dell'aria mettendo da parte l'«obsoleto» PM10 basato sul peso delle particelle privilegiando parametri che danno conto delle reali dimensioni delle particelle e delle loro caratteristiche chimiche.
Gli studi emersi in questi giorni hanno confermato che esiste un'Italia divisa in due, tra le realtà urbane padane e quelle meridionali che pongono l'esigenza di valutazioni specifiche. Grande allarme su alcune aree industriali (come Taranto, Trieste e Terni) presso le quali le elevate concentrazioni delle componenti tossiche del particolato mettono pesantemente a rischio la salute dei cittadini.
Nell'ambito del convegno PM2008 si è svolta la riunione della Società italiana di aerosol appena costituita, che raccoglie i ricercatori italiani che svolgono la loro attività nel campo del particolato atmosferico.
Questa prima riunione ha fissato le modalità per eleggere il presidente e il comitato direttivo. È stato anche deciso di richiedere l'affiliazione della società alla società europea degli Aerosol (Eaa). Il presidente pro tempore è il prof. Franco Prodi.
I ricercatori si sono infine dati appuntamento fra due anni a Venezia per il IV Convegno sul particolato, «PM2010». E chiuso il sipario sull'evento barese, che ha segnato un punto di svolta della ricerca sul particolato, in realtà pare emergere, tra le quinte, un'ipotesi di particolare prestigio: portare a Bari la Conferenza internazionale sul particolato 2015.
Fonte: Villaggio Globale
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