domenica 5 ottobre 2008

La tecnica c'è! E la volontà?

Uno speciale gel nelle intercapedini dei doppi vetri o colato nella lastra e ogni superficie vetrata diventa un generatore di energia elettrica. La tecnologia non è americana o giapponese ma italiana, precisamente che proviene del mezzogiorno quella brevettata a livello internazionale da ESCO (Energy Saving Company Energy), azienda lucana della provincia di Potenza. Nata nel 2004 come società di servizi nel campo delle fonti rinnovabili ha investito circa 10 milioni di euro provenienti dai 100 megawatt dalle centrali eoliche installate.

Il gel è stato presentato in anteprima, a Potenza, in occasione del primo franchising Esco Energy. La sostanza a base di silicio è in grado di fornire 300 watt per metro quadrato nel caso di doppi vetri, e 100 watt a metro quadro per superfici singole. Un pool di ingegneri e biochimici hanno lavorato sull'applicazione natotecnologica, fino a mettere a punto un prodotto a basso costo (circa 2 euro per watt prodotto) e di facile installazione.

«La nostra tecnologia - osserva Alessandro Cariani, responsabile del settore ricerche e sviluppo – supera i problemi di impatto ambientale dei pannelli sui tetti e fa restare perfettamente trasparente la superficie dei vetri, contrariamente alle pellicole sperimentate, che provocano l’effetto oscurante. In pratica - spiega l’ingegnere milanese trapiantato a Bari – con il gel Esco i vetri diventano tante batterie che trasformano in energia elettrica l’energia fotonica».

Al gel fotovoltaico dell’azienda lucana si stanno interessando anche gli emirati arabi, che vorrebbero spalmare il prodotto sulla torre di 800 metri in corso di realizzazione a Dubai. Fino a giugno prossimo il gel Esco Energy sarà prodotto in quantità limitate per applicazioni già programmate, mentre la vendita su larga scala partirà dalla seconda metà del 2009.

Fonte: La gazzetta del mezzogiorno

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