mercoledì 18 giugno 2014

Signori e signore: accattatevello!

Gnudi arriva a Taranto accompagnato dai tecnici di Arcelor Mittal

Il neo commissario straordinario Ilva, Piero Gnudi, si tratterrà in fabbrica per l'intera giornata e, nel corso di incontri con i dirigenti dello stabilimento, prenderà conoscenza degli impianti, soprattutto in relazione ai lavori di adeguamento all'Aia. Si lavora ad un prestito-ponte da parte delle banche per pagare gli stipendi di luglio agli operai
Prima visita nello stabilimento siderurgico di Taranto per il nuovo commissario straordinario Ilva, Piero Gnudi, nominato dal governo lo scorso 6 giugno in sostituzione di Enrico Bondi. L’ex ministro del Governo Monti nonché ex presidente di Iri ed Enel, si fermerà in fabbrica per l'intera giornata e, nel corso di incontri con i dirigenti dello stabilimento, prenderà conoscenza degli impianti, soprattutto in relazione ai lavori di adeguamento all'Aia. Non sono previsti incontri ufficiali né con i sindacati né con le autorità locali, ma solo con i dirigenti dello stabilimento. Secondo indiscrezioni, sarebbe previsto anche per oggi, un vertice con una delegazione del gruppo franco-indiano Arcelor Mittal, intenzionato ad acquisire parte delle quote azionarie dal gruppo Riva. Nei giorni scorsi, infatti, alcuni dirigenti del colosso industriale nato nel 2006 dalla fusione di due tra le più grandi aziende del settore, la Arcelor e la Mittal Steel Company, erano stati al ministero dello Sviluppo economico, esternando al ministro Federica Guidi proprio la volontà di rilevare parte dell’impianto siderurgico dal gruppo Riva che attualmente ne detiene il controllo. Non è un mistero infatti che proprio il neo commissario Piero Gnudi abbia nei giorni scorsi ribadito non solo l'emergenza derivante dalla crisi di liquidità dell'azienda, ma anche la volontà di porre rimedio quanto prima al problema di “azionariato societario” utile ad aumentare il cash flow aziendale. (Cosmopolismedia)

L’interesse verso l’Ilva di ArcelorMittal potrebbe aver preso maggiore corpo a seguito della visita dei propri delegati. Gli inviati del colosso franco-indiano, infatti, nella giornata di ieri, martedì 17 giugno, hanno visitato le strutture e gli impianti del polo siderurgico, tanto dell’area a caldo, quanto dei laminatoi e dei reparti di laminazione a freddo. Secondo quanto ricostruito da Siderweb, si sarebbero dimostrati soddisfatti di quanto visto. L’impianto, infatti, malgrado i vincoli imposti dall’attuazione del piano ambientale e dei relativi cantieri, sarebbe risultato efficiente  e in grado di raggiungere un output giornaliero di 18-19 mila tonnellate, ma con la possibilità di toccare anche le 22 mila tonnellate. Sembra, invece, impossibile il ritorno alle 27 mila tonnellate giornaliere del 2007. (Siderweb)

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