Gnudi arriva a Taranto accompagnato dai tecnici di Arcelor Mittal
Il neo commissario straordinario
Ilva, Piero Gnudi, si tratterrà in fabbrica per l'intera giornata e,
nel corso di incontri con i dirigenti dello stabilimento, prenderà
conoscenza degli impianti, soprattutto in relazione ai lavori di
adeguamento all'Aia. Si lavora ad un prestito-ponte da parte delle
banche per pagare gli stipendi di luglio agli operai
Prima visita nello stabilimento
siderurgico di Taranto per il nuovo commissario straordinario Ilva,
Piero Gnudi, nominato dal governo lo scorso 6 giugno in sostituzione di
Enrico Bondi. L’ex ministro del Governo Monti nonché ex presidente di
Iri ed Enel, si fermerà in fabbrica per l'intera giornata e, nel corso
di incontri con i dirigenti dello stabilimento, prenderà conoscenza
degli impianti, soprattutto in relazione ai lavori di adeguamento
all'Aia. Non sono previsti incontri ufficiali né con i sindacati né con
le autorità locali, ma solo con i dirigenti dello stabilimento. Secondo
indiscrezioni, sarebbe previsto anche per oggi, un vertice con una
delegazione del gruppo franco-indiano Arcelor Mittal, intenzionato ad
acquisire parte delle quote azionarie dal gruppo Riva. Nei giorni
scorsi, infatti, alcuni dirigenti del colosso industriale nato nel 2006
dalla fusione di due tra le più grandi aziende del settore, la Arcelor e
la Mittal Steel Company, erano stati al ministero dello Sviluppo
economico, esternando al ministro Federica Guidi proprio la volontà di
rilevare parte dell’impianto siderurgico dal gruppo Riva che attualmente
ne detiene il controllo. Non è un mistero infatti che proprio il neo
commissario Piero Gnudi abbia nei giorni scorsi ribadito non solo
l'emergenza derivante dalla crisi di liquidità dell'azienda, ma anche la
volontà di porre rimedio quanto prima al problema di “azionariato
societario” utile ad aumentare il cash flow aziendale. (Cosmopolismedia)
L’interesse verso l’Ilva di ArcelorMittal potrebbe aver preso maggiore
corpo a seguito della visita dei propri delegati. Gli inviati del
colosso franco-indiano, infatti, nella giornata di ieri, martedì 17
giugno, hanno visitato le strutture e gli impianti del polo siderurgico,
tanto dell’area a caldo, quanto dei laminatoi e dei reparti di
laminazione a freddo. Secondo quanto ricostruito da Siderweb, si
sarebbero dimostrati soddisfatti di quanto visto. L’impianto, infatti,
malgrado i vincoli imposti dall’attuazione del piano ambientale e dei
relativi cantieri, sarebbe risultato efficiente e in grado di
raggiungere un output giornaliero di 18-19 mila tonnellate, ma con la
possibilità di toccare anche le 22 mila tonnellate. Sembra, invece,
impossibile il ritorno alle 27 mila tonnellate giornaliere del 2007. (Siderweb)
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