martedì 3 giugno 2014

Piano piano... a suon di annunci (vuoti) si prepara la sorpresa!


Nelle prossime settimane potrebbero esserci novità in merito alla questione dell'azienda siderurgica Ilva ma per il momento, mentre si stanno abbozzando possibili soluzioni, è prematuro qualsiasi commento.
Lo ha detto oggi Carlo Messina, Ceo di Intesa Sanpaolo, tra i creditori di Ilva, a margine di un convegno a Milano.
"Credo che nel corso delle prossime settimane ci potranno essere novità", ha detto Messina.
"E' una fase in cui si stanno abbozzando delle soluzioni, quindi è prematuro" fare previsioni, ha aggiunto il Ceo.
Domani scade ufficialmente l'incarico del commissario governativo dell'Ilva, Enrico Bondi, ma secondo alcune fonti l'esecutivo di Matteo Renzi non sarebbe intenzionato a rinnovagli l'incarico. A metà mese invece il governo deve rispondere alla proposta di piano industriale presentata da Bondi, contestata sia dai Riva - la famiglia proprietaria dell'azienda, commissariata lo scorso anno per garantirne alla bonifica ambientale - che da Federacciai.
La famiglia Riva si è detta disponibile a partecipare all'aumento di capitale per circa 1,8 miliardi di euro di Ilva, ma ha chiesto all'esecutivo di avere voce in capitolo sulla governance dell'azienda.
Nei giorni scorsi, il ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi ha anche sondato le intenzioni di ArcelorMittal , il gigante mondiale dell'acciao, che secondo alcune fonti sarebbe interessato a Ilva.
Interesse per l'azienda - che a Taranto possiede la più grande acciaieria d'Europa - è stato espresso anche da Marcegaglia e dal gruppo Arvedi, che puntano a una possibile cordata con un partner straniero. (Reuters)

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