----- Appello -----
"Ambiente svenduto". Con la Procura di Taranto per vincere in tutt'Italia
Aderiamo alla manifestazione nazionale di Taranto del 7 aprile e al
sit-in a Roma del 9 aprile in concomitanza con il pronunciamento della
Corte Costituzionale sulla legge 231/2012 (nota a molti come
"Salva-Ilva"). Questa legge, a dispetto del nome, riguarda tutti gli
stabilimenti inquinanti di interesse strategico nazionale e purtroppo
toglie alle procure italiane la possibilita' di compiere sequestri degli
impianti inquinanti li' dove e' necessario tutelare la salute e la vita
dei cittadini e dei lavoratori esposti.
Il GIP Patrizia Todisco, della Procura di Taranto, ha evidendiato 17 vizi di incostituzionalita' in tale legge.
Riteniamo importante sostenere la manifestazione di Taranto del 7 aprile
e il sit-in a Roma del 9 aprile: invitiamo tutti a parteciparvi.
Se vincono le ragioni di Taranto vincono le ragioni di tutte le citta' italiane.
Se invece perde Taranto perdiamo tutti.
E' in gioco non solo per la tutela della salute dei tarantini ma di
quegli italiani esposti alle emissioni di impianti con emissioni
cancerogene, genotossiche e neurotossiche, in quanto
la legge 231/2012 toglie la tutela ultima costituita dai poteri di
sequestro della magistratura quando i decisori politici falliscono o
sono conniventi con gli inquinatori.
E' in gioco non solo la tutela della salute e dell'ambiente ma la difesa
della stessa Carta Costituzionale, ritenuta ormai un ostacolo per quel
potere politico che vuole togliere alla magistratura la propria
autonomia, specie quando e' tenuta a intervenire in situazioni di
pericolo acclarato.
A leggi che antepongono l'interesse economico alla salute occorre
opporre lo spirito e la lettera della Costituzione che antepone
viceversa l'interesse sociale al profitto.
www.peacelink.it
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