lunedì 25 marzo 2013

Impianti al minimo e niente traffici di minerali = Ilva pulita: ma va!?

Dodici punti in meno nel giro di sei mesi. E i dati che magicamente diventano nella norma. A Taranto è in corso un piccolo grande miracolo: non si tratta del film di Edoardo Winspeare ("Il miracolo", appunto) ma dell'aria attorno alla città che sembra stia cambiando, stia smettendo di diventare cattiva e si avvii verso una quasi normalità. A testimoniarlo non sono le manifestazioni di piazza. La voglia della gente di non stare più soltanto a guardare. Ma ci sono i dati che l'Arpa ha reso noto ieri con una relazione inviata, tra gli altri alla Procura. I numeri lasciano pochi spazi ai dubbi: la centralina del quartiere Tamburi, che registra il Pm10 (uno degli inquinanti più cancerogeni) nel periodo da settembre a dicembre è di 25,5 contro i 37,5 dei sei mesi precedenti. Nel 2011 i numeri erano sempre molto alti: 38,1 nei primi sei mesi, 34,1 negli altri sei. Un calo del 30 per cento circa. Una riduzione drastica e non casuale, visto che arriva in perfetta contemporanea con il sequestro dell'impianto e con l'arrivo in fabbrica dei custodi. Di fatto la produzione è stata ridotta, è vero, ma non si è mai bloccata.Calando i valori medi, crollano anche i picchi: la centralina di via Archimede ha avuto 29 superamenti nel periodo settembre-dicembre del 2011 e 13 invece in quelli del 2012. Stesso discorso vale per il benzoapirene, l'altro inquinante: 2,76 a gennaio, 0,25 a ottobre e novembre. "Le elaborazioni effettuate - scrivono nel report i chimici Micaela Menegotta e Roberto Giua oltre al direttore scientifico Massimo Blonda mostrano un decremento nell'aria della concentrazione di una serie di inquinanti a partire dal terzo quadrimestre del 2012, con una tendenza che sembra confermarsi anche nel primo mese del 2013. Tale decremento non può non mettersi in connessione con le significative variazioni nelle modalità di esercizio degli impianti, ovvero quelli ascrivibili all'area a caldo dello stabilimento siderurgico Ilva. Si può desumere quindi che le variazioni di gestione, introdotte in seguito all'attività della Magistratura, hanno diminuito in modo sostanziale le emissioni degli inquinanti dello stabilimento siderurgico, conducendo a un diminuito impatto sull'ambiente delle aree immediatamente limitrofe". (Giuliano Foschini - Rep)

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