Dodici punti in
meno nel giro di sei mesi. E i dati che magicamente diventano nella
norma. A Taranto è in corso un piccolo grande miracolo: non si tratta
del film di Edoardo Winspeare ("Il miracolo", appunto) ma dell'aria
attorno alla città che sembra stia cambiando, stia smettendo di
diventare cattiva e si avvii verso una quasi normalità. A testimoniarlo
non sono le manifestazioni di piazza. La voglia della gente di non stare
più soltanto a guardare. Ma ci sono i dati che l'Arpa ha reso noto ieri
con una relazione inviata, tra gli altri alla Procura. I numeri
lasciano pochi spazi ai dubbi: la centralina del quartiere Tamburi, che
registra il Pm10 (uno degli inquinanti più cancerogeni) nel periodo da
settembre a dicembre è di 25,5 contro i 37,5 dei sei mesi precedenti. Nel 2011 i numeri erano sempre
molto alti: 38,1 nei primi sei mesi, 34,1 negli altri sei. Un calo del
30 per cento circa. Una riduzione drastica e non casuale, visto che
arriva in perfetta contemporanea con il sequestro dell'impianto e con
l'arrivo in fabbrica dei custodi. Di fatto la produzione è stata
ridotta, è vero, ma non si è mai bloccata.Calando i valori medi,
crollano anche i picchi: la centralina di via Archimede ha avuto 29
superamenti nel periodo settembre-dicembre del 2011 e 13 invece in
quelli del 2012. Stesso discorso vale per il benzoapirene, l'altro
inquinante: 2,76 a gennaio, 0,25 a ottobre e novembre. "Le elaborazioni
effettuate - scrivono nel report i chimici Micaela Menegotta e Roberto
Giua oltre al direttore scientifico Massimo Blonda mostrano un
decremento nell'aria della concentrazione di una serie di inquinanti a
partire dal terzo quadrimestre del 2012, con una tendenza che sembra
confermarsi anche nel primo mese del 2013. Tale decremento non può non
mettersi in connessione con le significative variazioni nelle modalità
di esercizio degli impianti, ovvero quelli ascrivibili all'area a caldo
dello stabilimento siderurgico Ilva. Si può desumere quindi che le
variazioni di gestione, introdotte in seguito all'attività della
Magistratura, hanno diminuito in modo sostanziale le emissioni degli
inquinanti dello stabilimento siderurgico, conducendo a un diminuito
impatto sull'ambiente delle aree immediatamente limitrofe". (Giuliano Foschini - Rep)
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