Fonte: telenorba
Hanno indetto lo stato di agitazione i 700 lavoratori della "TCT- Taranto Container Terminal", società di traffico merci che gestisce un milione di metri quadri del porto ionico.
Lo rende noto un comunicato della segreteria provinciale del partito democratico, nel quale si sottolineano le inadempienze del gruppo di Taiwan, legate al mancato rispetto delle condizioni alle quali l'area portuale venne ceduta in concessione nel 2001.
La TCT avrebbe rispettato l'impegno sulle assunzioni, ma non ha consentito uno sviluppo reale del porto, perché la gestione e' quasi tutta in mano alla Evergreen, e le altre società hanno difficoltà a fare scalo a Taranto.
Ora sarebbe in corso una trattativa con la società "transhipment zim", che porterebbe all'assunzione di altre 40 unità lavorative.
Nella trattativa non sarebbero stati coinvolti i sindacati .
Per qualcuno potrebbe trattarsi di un'operazione per rendere meno doloroso lo spostamento di quattro gru dal porto di Taranto a quello di Trieste.
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