lunedì 23 settembre 2013

L'Ilva paragonata ad un animale o a un "bene alimentare" dal ministro Zanonato



Il ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato ha voluto sicuramente rassicurare gli industriali e tra questi il gruppo Riva, al convegno sul "Decreto del fare 2 dell'Unione industriali". Su corrieredelmezzogiorno.it   si legge infatti che il ministro in questione ha annunciato, non solo che «Questo pomeriggio c'è un appuntamento molto importante in consiglio dei ministri a Roma: approveremo il decreto sulla Riva Acciaio» ma ha aggiunto... «Con la norma che approveremo questo pomeriggio se avviene un sequestro deve avvenire tutelando l'attività produttiva - ha aggiunto il ministro - E come se venisse sequestrato un animale, o del bene alimentare: come in questi casi mi devo assicurare che nel periodo del sequestro non deperisca il bene sequestrato. Questo è prima di tutto un provvedimento utile per i lavoratori che operano negli stabilimenti ma anche per i fornitori, ma è alla fine un'azione a tutela di tutti, anche dei proprietari perchè non serve a nessuno un'azienda morta».

Il ministro dimentica che l'azienda in questione potrebbe essere sì, paragonata ad un bene alimentare.... ma in questo caso il bene alimentare ILVA è contaminato, e continua a contaminare e ad avvelenare chi entra in contatto con questo.
Potrebbe essere anche paragonata l'Ilva ad un animale, come la pecora contaminata da diossina e poi abbattuta.

Il Ministro avrebbe dovuto ricordarsi delle pecore contaminate da diossina o dei mitili inquinati e poi andati al macero: è questa  la fine che dovrebbe fare un'industria altamente inquinante come l'Ilva. 






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