venerdì 5 giugno 2009

Rinviati a giudizio Ecolevante e Provincia

Comunicato stampa di VIGILIAMO PER LA DISCARICA

Rinviati a giudizio, per le illegittimità nelle autorizzazioni per III lotto, il rappresentante legale della Ecolevante spa dott.Boccini e il funzionario della provincia ing.Ruggieri all'epoca dei fatti dirigente dell'ufficio ambiente della Provincia. Il Giudice delle udienze preliminari dott.ssa Ingenito ha rinviato a giudizio il rappresentante legale della Ecolevante spa dott. Boccini e il funzionario della provincia ing.Ruggieri all'epoca dei fatti dirigente dell'ufficio ambiente della Provincia.
L'azione legale fu avviata da Vigiliamo per la discarica il 21 luglio 2006, con la richiesta di sequestro del III lotto, dopo che il Tribunale amministrativo di Lecce aveva accolto il ricorso di Vigiliamo per le illegittimità nelle autorizzazioni.
Vigiliamo promosse anche un'azione popolare di qualche decina di cittadini-elettori che si costituirono in sostituzione della Provincia di Taranto e del Comune di Grottaglie rimasti inerti,cioè senza prendere posizione alcuna. Tutti assistiti dagli avvocati Antonio Lupo, Rosa Lupo e Michele Mirelli.

Nel 2007 si costituì parte civile anche il Comune di S.Marzano assistito dall'avv.A.Lupo; la Pro loco Marciana di S. Marzano assistita dall'avv.Errico, e le associazioni Sud in movimento, Anpana e Lida assistite da altri avvocati.
Nella precedente udienza il GUP dott.ssa Ingenito, aveva accettato l'azione popolare richiamando una pronuncia del Consiglio di Stato in cui si legge che “la sostituzione dell’attore popolare al comune costituisce una grave limitazione all’autonomia dell’ente”; aveva rilevato, per il Comune di San Marzano che “nell’atto di costituzione sono diffusamente esposte le ragioni che giustificano la domanda di intervento del suddetto ente civico in qualità di danneggiato dai reati in contestazione”; aveva accolto le costituzioni di parte civile di Vigiliamo e delle altre associazioni sottolineando che “Le suddette associazioni, sebbene non riconosciute ai sensi dell’art.13 della legge n.349/1886, sono radicate nel territorio in cui sono avvenuti i fatti in contestazione e hanno offerto prova della continuità e rilevanza dell’azione svolta a difesa del territorio. Come è noto gli enti esponenziali di interessi collettivi possono essere danneggiati (in senso proprio) da attività lesive degli interessi di cui sono portatori; le associazioni ambientaliste sono dunque per orientamento giurisprudenziale dominante, legittimate in via autonoma e principale all’azione di risarcimento per danno ambientale, quando siano statutariamente portatrici di interessi ambientali territorialmente determinati, concretamente lesi da un’attività illecita. Nel caso di specie, infatti, è pacifico che le associazioni sopra indicate sono portatrici per loro statuto degli interessi collettivi alla tutela ambientale del luogo, e come tali sono legittimate a costituirsi parte civile per il danno ambientale, in base all’assunto accusatorio, provocato dalla illecita realizzazione della discarica”.
Il processo nei confronti del rappresentante legale della Ecolevante spa dott.Boccini e del funzionario della Provincia ing. Ruggieri inizierà con l'udienza del 5 ottobre 2009

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