lunedì 15 giugno 2009
Rifiuti: la Cina è vicina
Circa 43 tonnellate di rifiuti plastici costituiti da polimeri di materie plastiche frammisti a rottami metallici, provenienti da demolizioni di autoveicoli, sono state sequestrate nel porto di Taranto, presso il molo polisettoriale, dai carabinieri del Nucleo operativo ecologico (Noe) di Lecce in collaborazione con funzionari dell'Ufficio Antifrode della locale agenzia delle Dogane. I rifiuti, contenenti sostanze oleose, erano in procinto di essere spediti in Cina. Dalle bolle di accompagnamento risultava una falsa attestazione che li classificava come rifiuti di imballaggi in plastica. I tecnici dell'Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpa), su richiesta dei carabinieri, hanno eseguito un campionamento dei rifiuti per verificarne la pericolosita'. Dopo aver bloccato la spedizione oltre frontiera ed apposto i sigilli ai due container contenenti la merce, i carabinieri hanno segnalato alla procura della Repubblica di Taranto, per traffico transfrontaliero di rifiuti, il legale rappresentante della societa' di provenienza dei rifiuti, che ha sede nella provincia di Frosinone. (ANSA).
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